
Zanetti (Assolatte): ridurre costi energia e semplificare
Roma, 18 giu. (askanews) – “La parola d’ordine dei prossimi mesi dovrà essere semplificazione, con una riduzione del sovraccarico di Regolamenti e Direttive che riguarda anche il settore lattiero caseario”. Lo ha detto Paolo Zanetti, presidente di Assolatte, nel corso dell’80esima assemblea di Assolatte che si sta svolgendo a Roma. Durante l’assemblea sono stati resi noti anche i dati produttivi: “nonostante alcuni chiaroscuri, e tra mille problemi, anche il 2024 si è chiuso in modo sostanzialmente positivo. La produzione è cresciuta del 2,2% e il fatturato ha raggiunto i 26,6 miliardi di euro, soprattutto grazie all’export, diventato il vero driver per le imprese nazionali”, ha detto Zanetti ricordando però che il prossimo futuro presenta innumerevoli sfide.
“Purtroppo durante la passata legislatura l’Europa ha guardato a chi produce come problema e non come risorsa – ha sottolineato – Apprezziamo quindi molto che, anche grazie all’impulso del Governo italiano, la Commissione abbia ora deciso di cambiare rotta e siamo certi che la politica troverà il giusto punto d’incontro tra sostenibilità e competitività”.
Per questo il mondo produttivo deve essere “coeso e deciso nel chiedere che si eliminino balzi e balzelli che insistono solo sulle imprese nazionali. Dobbiamo diventare più competitivi, intervenendo con decisione per una riduzione dei costi energetici e mettendo mano subito a quel processo di semplificazione e ammodernamento della normativa che impone a chi lavora in Italia restrizioni ben maggiori di quelle europee”.
“È giunta l’ora di abrogare l’abrogabile, di riscrivere le regole. Anche perché – ha ricordato – il settore lattiero caseario ha davanti a sé grandi opportunità: stando alle stime della FAO, nel 2050 la popolazione mondiale supererà i 9 miliardi, un miliardo di persone in più da sfamare ogni giorno. La domanda di alimenti sani, nutrienti e genuini non potrà quindi che aumentare – ha concluso Zanetti – e se non diventiamo più competitivi lasceremo ad altri gli enormi spazi di crescita del prossimo futuro”.