Vino, soci Caviro approvano bilancio: fatturato consolidato 423 mln

Vino, soci Caviro approvano bilancio: fatturato consolidato 423 mln

Dalmonte: “Approccio del Gruppo al 2024 sarà di massima prudenza”

Milano, 19 dic. (askanews) – L’assemblea dei soci del Gruppo Caviro, riunitasi il 18 dicembre a Faenza (Ravenna) ha approvato il bilancio d’esercizio chiuso al 31 agosto 2023. Caviro, primo in Italia per quota di mercato nel settore vino, ha chiuso il 2022-2023 con un fatturato consolidato di 423 milioni di euro, “in lieve crescita rispetto all’anno precedente e con indici finanziari stabili: Ebitda a 33,2 milioni di euro, PFN a 74,3 milioni di euro”. Lo ha riferito la stessa cooperativa vitivinicola, la più in grande del nostro Paese, spiegando che durante la stessa assemblea è stato rinnovato il Cda con l’ingresso di quattro nuovi consiglieri (Giuseppe Alfino, Alberto Guerra, Alessandro Neri e Roberto Savini) e la riconferma alla presidenza di Carlo Dalmonte, dal 2012 ai vertici del Gruppo.

“Nonostante gli eventi straordinari vissuti nell’ultimo anno – ha affermato Dalmonte – mi riferisco all’incendio che ha coinvolto il sito di Faenza e alla grave alluvione che ha colpito il territorio, il Gruppo ha raggiunto risultati positivi e confermato la propria solidità”.

I risultati dell’anno fiscale 2022-2023 sono stati trainati dal buon andamento di Caviro Extra, la società con sede a Faenza “che concretizza l’economia circolare del Gruppo”, e dall’export che rappresenta 143 milioni di euro di fatturato (+16% sull’anno precedente), dei quali oltre 103 milioni provenienti dal settore vino. La crescita delle esportazioni è stata guidata soprattutto dagli effetti registrati sul mercato UK.

“Servono fiducia e determinazione per affrontare un contesto nazionale molto complesso, legato a fattori di mercato esogeni quali inflazione, calo dei consumi e produzione ridotta con punte di oltre il 50% in alcune regioni della nostra filiera” ha aggiunto Dalmonte, spiegando che “la prospettiva sarà ancora più complessa con effetti riverberati sul nuovo esercizio, ma il Gruppo è impegnato ad affrontare le sfide che l’anno ci ha presentato mettendo come sempre al primo posto la valorizzazione del lavoro dei propri soci. Il riassetto organizzativo – ha evidenziato il presidente – segna il cambio di passo e l’inizio di un nuovo capitolo con una nuova direzione e tutto il management impegnato a contrastare gli effetti di un trend negativo”. Il riferimento è alla nuova direzione generale, pienamente operativa dal 1 settembre 2023, affidata a Fabio Baldazzi, Giampaolo Bassetti e Valentino Tonini.

“L’approccio del Gruppo al 2024 sarà di massima prudenza – ha concluso Dalmonte – e con un focus sul contenimento dei costi e sulla massima valorizzazione dei prodotti di tutte le unità produttive, anche in termini di prezzo di vendita, sul mercato”.

Ascolta la
Diretta
Ascolta la
Diretta
Messaggia con la
Radio in diretta