
Vino, “Premio Maculan”: Pietro Famengo si aggiudica la terza edizione
Milano, 1 giu. (askanews) – Il “Premio Maculan” 2025, concorso enogastronomico che valorizza il miglior abbinamento tra vino dolce e un’inedita ricetta salata, è andato a Pietro Famengo, titolare e chef del ristorante Corte Villa Rossi di Noale (Venezia), che ha conquistato la giuria con le “Pappardelle di Primavera” abbinate al Torcolato 2013 di Maculan.
“Siamo felici del ritorno del nostro Premio” ha affermato Fausto Maculan, titolare dell’azienda assieme alle figlie Angela e Maria Vittoria, aggiungendo che “l’entusiasmo dei candidati, la qualità delle ricette raccolte e l’alto profilo dei giurati dimostrano che il vino dolce rappresenta un terreno fertile in quanto a cultura e sperimentazione enogastronomica, che come azienda intendiamo avvalorare e incentivare”.
La competizione, giunta alla terza edizione, ha ottenuto un’ottima risposta di pubblico, con abbinamenti elaborati sia da chef professionisti che da appassionati accomunati dalla volontà di reinterpretare in chiave contemporanea e creativa l’approccio ai vini dolci. Dopo una prima selezione a cura di un comitato tecnico, i quattro finalisti hanno preparato e presentato le loro ricette e abbinamenti a una giuria di critici enogastronomici presieduta da Daniel Canzian, chef e titolare dell’omonimo ristorante di Milano, nonché presidente europeo dell’associazione JRE – Jeunes Restaurateurs. A comporre la giuria di qualità i giornalisti enogastronomici Paolo Massobrio, Marco Colognese, Alberto Tonello, Sissi Baratella, Mariella Tanzarella, Liliana Savioli e Ario Gervasutti. La commissione ha valutato le ricette sulla base di criteri quali l’equilibrio gustativo, l’originalità, la presentazione, l’abilità di esecuzione e l’abbinamento con il vino scelto.
Oltre al vincitore, i finalisti sono stati Carla de Iuliis di Teramo, Andrea Petucco dell’agriturismo La Torre di Colceresa (Vicenza), Riccardo Savignoni di Savignoni Pasta Fresca di Voghera (Pavia). Famengo si è aggiudicato in premio una selezione di vini Maculan e un’opera in vetro borosilicato realizzata per l’occasione da Massimo Lunardon, un decanter a forma di vespa, a omaggiare l’autoctona varietà vespaiola.