Vino, Cantina Valle Isarco: in 10 anni +200% di vigneti di Kerner

Vino, Cantina Valle Isarco: in 10 anni +200% di vigneti di Kerner

Milano, 18 giu. (askanews) – Da 5 a 130 ettari in 30 anni, con una crescita del 200% negli ultimi dieci: sono i numeri del Kerner in Valle Isarco, dove questo vitigno semiaromatico ha trovato l’ambiente ideale, diventando uno dei simboli della viticoltura altoatesina.

Creato in Germania nel 1929 dall’incrocio tra Schiava Grossa e Riesling Renano, il Kerner è resistente al gelo e adatto alla coltivazione in montagna. Dopo i primi impianti sperimentali negli anni ’70, ha visto una rapida diffusione a partire dal 1981. Oggi in provincia di Bolzano si contano 131 ettari coltivati a Kerner, pari al 2% della superficie vitata dell’Alto Adige e al 25% di quella della Valle Isarco, dove 90 ettari sono dedicati a questa varietà.

Quasi il 40% è gestito dai soci della Cantina Valle Isarco, la più giovane cooperativa vinicola dell’Alto Adige, che coltiva 150 ettari in 11 Comuni, da Bolzano fino a Sud di Bressanone.

“Nel 2014 avevamo commercializzato 80mila bottiglie di Kerner Classico e 15mila di Kerner Aristos” spiega il direttore generale Armin Gratl, precisando che “nel 2024 il Kerner Classico ha raggiunto le 200mila bottiglie (+150%) e l’Aristos le 45mila (+200%). Siamo i principali produttori di Kerner in valle e negli ultimi anni abbiamo investito in nuovi impianti”.

Apprezzato per i suoi aromi intensi e per la buona acidità unita a un elevato tenore zuccherino, il Kerner si coltiva tra i 600 e i 900 metri, in condizioni spesso estreme.

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