Vino, a Casertavecchia primo incontro su zonazione dell’Alta Campania

Vino, a Casertavecchia primo incontro su zonazione dell’Alta Campania

Milano, 17 lug. (askanews) – Si svolgerà il 18 luglio alle 18 all’Eremo di San Vitaliano a Casertavecchia (Caserta) il primo incontro pubblico dedicato al progetto di zonazione viticola dell’Alta Campania. Il progetto è frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Enologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e la Strada del Vino del Casavecchia di Pontelatone e dell’Alta Campania. L’obiettivo è restituire al territorio un ruolo centrale nel panorama vitivinicolo regionale e nazionale, attraverso un approccio scientifico fondato su studio, ricerca e identità.

Tema centrale sarà la zonazione viticola, strumento utile a individuare caratteristiche pedoclimatiche e agronomiche dei suoli per orientare pratiche sostenibili e di qualità. Il progetto, che durerà tre anni, culminerà con la pubblicazione di un volume dedicato alla zonazione e alla storia viticola dell’Alta Campania.

Tre le sezioni in programma. Dopo i saluti di Cesare Avenia, presidente del Consorzio Vitica, Andrea Granito, presidente della Strada del Vino di Pontelatone, e Pietro Iadicicco, delegato Ais Caserta, si aprirà la sessione storica. Claudio Calastri, del Parco archeologico del Colosseo, illustrerà la funzione del vino in epoca greco-romana, seguito da Nicola Busino (Università L’Orientale) sul periodo medievale e Tommaso Tartaglione (Centro Studi di Caserta) sulla viticoltura in Terra di Lavoro dall’epoca borbonica a oggi.

La seconda parte, tecnica e scientifica, vedrà gli interventi di Maurizio Boselli, già docente alle Università di Verona e Napoli, su Casavecchia, Pallagrello Bianco e Pallagrello Nero. Carla Scotti, pedologa e coordinatrice del progetto, illustrerà i primi dati raccolti nei vigneti, mentre Paola Piombino (Università di Napoli Federico II) presenterà le analisi aromatiche. Francesca Alliata Bronner parlerà di turismo esperienziale. Modera Luciano Pignataro.

La terza parte sarà dedicata al confronto tra esperienze di zonazione in Piemonte e Sicilia, con produttori del Barolo come Paolo Manzone e Giorgio Conterno, e dell’Etna come Salvo Foti e Vincenzo Lo Mauro. Modera la giornalista Lidia Luberto.

Saranno coinvolti i produttori del territorio: Aia delle Monache, Alepa, Alois, Calatia, Canestrini Wine, Cantina di Lisandro, Davide Campagnano, Della Valle Jappelli, I Cacciagalli, Il Verro, La Masserie, Le Fontanelle, Masseria Piccirillo, Palmieri Domus Vinaria, Scaramuzzo, Sclavia, Tenuta Fontana, Tenuta Pezzapane, Terre dell’Angelo, Vestini Campagnano, Vigne Chigi, Viticoltori del Casavecchia, Tenuta Ievoli.

L’Alta Campania comprende l’area storica della Campania Felix, estesa lungo l’alto e medio Volturno, il Matese e le catene montuose dei monti tifatini e trebulani. L’area corrisponde all’Igt Terre del Volturno, che include Comuni come Alife, Teano, Castel di Sasso, Pontelatone, Caiazzo e molti altri. Vi insistono quattro Doc: Galluccio, Falerno del Massico, Roccamonfina e Asprinio di Aversa. Tra i riferimenti storici anche le vigne sperimentali del periodo borbonico documentate al Belvedere di San Leucio, con attività agronomiche di selezione varietale e produzioni seriche che contribuirono alla valorizzazione del territorio.

Il progetto prevede anche il lancio del “Tour dell’Alta Campania”, percorso articolato in quattro giornate tra vigneti, laboratori di mozzarella di bufala, birrifici artigianali, l’Acquedotto Carolino e il Museo della Seta. L’iniziativa sarà curata dalla Pro Loco Real Sito di San Leucio. A chiudere l’evento, una sessione di degustazioni dei vini del territorio e delle aziende partecipanti, a cura dell’Ais Caserta, con la cucina dello chef Antonio Papale e prodotti tipici locali.

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