
Veronafiere: nel 2024 ricavi a 125,5 mln, miglior bilancio di sempre
Milano, 5 mag. (askanews) – Milano, 5 mag. (askanews) – Il 2024 segna il miglior bilancio di sempre nella storia di Veronafiere, sia a livello di Gruppo che per la Capogruppo. I risultati, precedentemente approvati dal CdA e oggi all’unanimità anche dall’Assemblea dei soci di Veronafiere, confermano il pieno rilancio dell’attività fieristica e l’efficacia della nuova traiettoria strategica avviata con il ‘Piano ONE Veronafiere 2024-2026’. I ricavi consolidati del Gruppo raggiungono i 125,5 mln di euro, con un incremento di 5 milioni rispetto ai 120,5 mln dell’esercizio 2023. L’Ebitda si attesta a 25,8 mln, in aumento di 3,5 mln rispetto ai 22,3 dell’anno precedente (+15,7%). Il risultato netto di Gruppo al 31 dicembre 2024 rileva un utile di 9,5 mln di euro a fronte di un utile dell’esercizio precedente di 3,8 mln del 2023, segnando un incremento del 150%.
La capogruppo Veronafiere SpA presenta risultati altrettanto significativi: i ricavi si attestano a 101,5 mln di euro, in crescita di 7,7 mln rispetto ai 93,8 mln del 2023, con un aumento del 7,8%. L’Ebitda raggiunge i 20 milioni di euro, migliorando di 5,9 mln il dato dello scorso anno, pari a una crescita del 37,3%. L’utile netto della capogruppo si attesta a 9,2 mln di euro, quasi quadruplicato rispetto ai 2,3 mln registrati nel 2023. Dal punto di vista patrimoniale, la gestione del capitale circolante ha evidenziato un significativo efficientamento, con una riduzione dei crediti verso clienti pari a 4,2 mln di euro e degli altri crediti per 8,3 mln. L’indebitamento finanziario netto (PFN) si è sensibilmente ridotto, passando da -17,9 mln a -6,4 mln, con un rapporto PFN/EBITDA pari a -0,25 (rispetto a -0,80 dell’anno precedente), a conferma del progressivo rafforzamento della struttura finanziaria. Il patrimonio netto si incrementa di 4,8 mln, effetto combinato del risultato d’esercizio e dell’aumento della partecipazione in società controllate.
Risultati record che riflettono l’importante calendario di eventi organizzati nel 2024 da Veronafiere: 45 manifestazioni, di cui 35 in Italia e 10 all’estero in Brasile, Cina, Kazakistan, Serbia e Stati Uniti. Il quartiere fieristico ha registrato 861.090 visitatori e 11.867 espositori, su una superficie espositiva netta pari a 623.272 mq. L’attività congressuale ha visto lo svolgimento di 342 eventi, per un totale di 62.900 operatori.
“Tra i più importanti risultati che il 2024 porta in dote c’è quello di aver dato un nuovo impulso al processo di proiezione internazionale di Veronafiere e dei suoi prodotti” commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, ricordando che “ad ottobre abbiamo portato a Chicago il mondo del vino con la prima edizione di Vinitaly.USA., e parallelamente ha preso il via un nuovo corso in Sud America, con la trasformazione della storica Vitória Stone Fair in Marmomac Brazil, a San Paolo. Il rafforzamento delle strutture operative in Asia e Brasile, inoltre, ha ulteriormente consolidato il posizionamento globale del brand Veronafiere. Il Cda e la struttura operativa di Veronafiere hanno condiviso gli obiettivi nel corso di un anno molto intenso e reso ancora più impegnativo dalla crescente instabilità a livello geopolitico. In questo scenario – conclude – abbiamo iniziato a sviluppare concretamente le linee del Piano strategico ‘ONE Veronafiere’, portando nel primo anno i primi concreti, importanti risultati”.
“Il faro intorno a cui abbiamo orientato tutta la nostra attività è il Piano strategico di Sviluppo 2024-2026, approvato a fine 2023” conferma il Dg, Adolfo Rebughini, precisando che “l’obiettivo era chiaro: valorizzare sotto un’unica regia tutte le società del Gruppo, dagli allestimenti a quelle operanti all’estero, in modo da creare valore in termini di fatturato e di know-how di mercato riferito alle industry che presidiamo con le rassegne e gli eventi a marchio Veronafiere in Italia e nel mondo. A sostegno di queste direttrici sono state attivate azioni mirate: semplificazione societaria, ridefinizione organizzativa con investimenti sulle persone, interventi tecnologici e infrastrutturali e l’adozione di politiche ESG integrate a ogni livello”.
“Nel triennio 2022-2024, l’azienda, su impulso dei Soci, ha completato un percorso di rafforzamento industriale e finanziario che ha ridefinito il modello di governance, consolidato i conti, rilanciato l’attività caratteristica e attivato una progettualità strategica di lungo periodo” spiega Maurizio Danese, Ad di Veronafiere, evidenziando che “è stato individuato e nominato il direttore generale e sono state ridefinite le macro-aree operative (B2B, B2C e Wine & Food), potenziando le funzioni di marketing, comunicazione e controllo. Dal punto di vista economico-finanziario, il mandato si è aperto con una situazione patrimoniale complessa e si è chiuso con una piena ricostituzione della solidità del Gruppo. A fronte di una perdita consolidata di 6,1 milioni di euro nel 2022 – continua – nel 2023 è stato registrato un utile di 3,9 milioni di euro, accompagnato da una crescita dei ricavi del +11,9% e un EBITDA in aumento del 26,2%. Il 2024 ha ulteriormente confermato questa traiettoria. In aggiunta – conclude Danese – è stato attuato un programma di riorganizzazione societaria che ha portato alla razionalizzazione del perimetro del Gruppo, con l’incorporazione di PMT, la dismissione di VPE, Metef e Lems India e il riassetto di Eurotend e Intex”.
Dal 2022 al 2024 Veronafiere ha organizzato 144 manifestazioni (109 in Italia e 35 all’estero), con 12 nuovi prodotti, accogliendo oltre 2,3 milioni di visitatori su 1,77 milioni di metri quadrati netti espositivi. In quartiere anche 165.000 operatori intervenuti agli 870 congressi. Risultati resi possibili anche grazie alla centralità dell’incoming, per garantire circolarità e respiro alle opportunità di business.
Tra i successi principali del triennio: l’edizione 2023 di Fieragricola, con 140mila visitatori, Vinitaly 2024 con 97.000 presenze e un incremento di operatori esteri da 140 paesi, la 126esima Fieracavalli, con oltre 2.200 cavalli e 700 espositori da 25 Paesi, oppure Marmomac 2024, con 1.485 espositori da 55 nazioni e 50mila visitatori, di cui il 66% internazionali. Per il portafoglio b2c, centrale anche la creazione dell’area Entertainment che ha portato negli spazi riqualificati delle Gallerie mercatali grandi ospiti internazionali come Bob Sinclair e Sven Vath. È proseguito il consolidamento internazionale di Vinitaly con il debutto di Vinitaly USA e i Roadshow su nuovi mercati, tra cui Almaty e New Delhi, e l’ampliamento del portafoglio con nuove rassegne in Italia e all’estero, tra cui Marmomac Brazil, Solar & Storage, SOL2Expo, Vita in Campagna, fino alle tappe del tour dell’Amerigo Vespucci a Tokyo, Doha e Jeddah. Storico, inoltre, l’evento del 2024 L’Economia di Francesco e il Mondo del vino Italiano, culminato nell’udienza con il Santo Padre.