Vaccini, Gimbe: in Europa peggio di noi solo Grecia e paesi dell’Est
Il presidente Cartabellotta: “Fallimento della campagna nazionale”
Milano, 1 feb. (askanews) – L’Italia è tra i peggiori in Europa per lopertura vaccinale degli over 60. E’ l’allarme lanciato dalla Fondazione Gimbe che ha condotto un’indagine indipendente sulla situazione italiana. Il nostro Paese è infatti tra quelli (insieme a Austria, Croazia, Germania, Italia, Lettonia e Svezia) che non hanno fornito i dati all’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), autore di un reporti pubblicato il 26 gennaio scorso sulla copertura vaccinale anti-Covid degli over 60 nei paesi europei. Il periodo considerato è compreso tra il 1 settembre 2023 e il 15 gennaio 2024.
“Considerato che, inspiegabilmente, il nostro Paese non ha trasmesso i dati richiesti – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – abbiamo realizzato un’analisi indipendente utilizzando i dati nazionali ufficiali sulle coperture per valutare il posizionamento dell’Italia rispetto ai paesi europei inclusi nel report dell’Ecdc, oltre che per effettuare un confronto tra le Regioni italiane”. I dati relativi all’Italia sono stati estratti dalla dashboard del Ministero della Salute che riporta le somministrazioni relative alla campagna vaccinale 2023-2024 effettuate a partire dal 26 settembre 2023, dopo l’introduzione dei nuovi vaccini adattati a Omicron XBB.1.5. L’ultimo aggiornamento della platea di riferimento è del 17 febbraio 2023.
Nella fascia 60-69 anni, con una copertura nazionale del 5,7%, l’Italia si colloca al 14esimo posto in Europa. Tredici paesi hanno raggiunto coperture superiori a quelle dell’Italia: dal 6,6% della Repubblica Ceca al 43,5% della Danimarca. Undici paesi hanno raggiunto invece coperture inferiori alle nostre: dal 5,4% di Cipro allo 0% della Romania (figura 1). Nella fascia 70-79 anni, con una copertura nazionale dell’11%, l’Italia è 15esima in Ue. Sono 14 i paesi che hanno raggiunta coperture superiori a quelle dell’Italia: dal 13% del Lussemburgo all’80,4% della Danimarca. Dieci paesi hanno raggiunto invece coperture inferiori alle nostre: dal 6,9% del Liechtenstein allo 0% della Romania. Negli over 80, con una copertura nazionale del 14,4%,l’Italia si posiziona 14esima. Tredici paesi hanno raggiunto coperture superiori a quelle dell’Italia: dal 15,8% della Repubblica Ceca all’88,2% della Danimarca, 11 paesi hanno raggiunto invece coperture inferiori alle nostre: dal 13,5% dell’Estonia allo 0,01% della Romania .
“Le coperture raggiunte in Italia per tutte le fasce di età over 60 anni – commenta Cartabellotta – documentano un sostanziale fallimento della campagna nazionale di vaccinazione anti-Covid-19. I tassi di copertura del 5,7% per la fascia 60-69 anni, dell’11% per la fascia 70-79 anni e del 14,4% per gli over 80 ci collocano solo davanti ai paesi dell’Europa dell’Est (eccetto la Repubblica Ceca che ci precede in tutte le fasce d’età e l’Estonia per i 60-69 e i 70-79 anni), a Grecia, Malta, Liechtenstein e, solo per gli over 80, Cipro. Siamo molto lontani dai risultati raggiunti nei paesi dell’Europa settentrionale, ma anche da Spagna, Portogallo e Francia: paesi dove le coperture per le tre fasce di età documentano campagne vaccinali efficaci per tutti gli over 60, con percentuali di copertura crescenti con la fascia di età”.