UniCredit, semestre record. Orcel: liberati di un peso, avanti da soli

UniCredit, semestre record. Orcel: liberati di un peso, avanti da soli

Milano, 23 lug. (askanews) – Risultati record per UniCredit, che ha chiuso il miglior semestre della sua storia all’indomani della decisione di rinunciare all’operazione su Banco Bpm a causa delle rigide prescrizioni imposte dal Governo col golden power. “Tirata una riga” sulla vicenda, ora il gruppo va avanti da solo, più forte di prima. “Ci liberiamo di un peso e questo ci permette di accelerare e vedere cosa questa banca può fare da sola in Italia e come gruppo”, ha detto il Ceo, Andrea Orcel. “Quello che ci aspettavamo, in un trimestre guadagniamo di più di quanto Bpm guadagna in quattro, e stiamo accelerando mentre Bpm sta decelerando”, ha sottolineato. “Quindi noi ci liberiamo le mani e ritroviamo il nostro focus solo sulla crescita interna”.

“Per noi oggi cambia in meglio”, ha detto Orcel forte dei numeri presentati oggi al mercato. UniCredit ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto oltre le attese a 3,3 miliardi, che porta il risultato dell’intero semestre a 6,1 miliardi. “Il miglior primo semestre nella storia della banca”, ha commentato Orcel. “Questa eccezionale performance nel semestre, insieme a ulteriori leve per una crescita futura, ci ha permesso di alzare le nostre guidance per il 2025 e le ambizioni per il 2027, prevedendo almeno 30 miliardi di distribuzioni totali agli azionisti, di cui almeno 15 miliardi in dividendi in contanti dal 2025 al 2027. Guardiamo al futuro con fiducia”.

Tornando sul ritiro dell’Ops (“decisione difficile ma la più corretta per i nostri stakeholder”), Orcel ha spiegato che “i 30 giorni concessi dalla Consob nom cambiavano nulla, i tempi del Tar e della Ue vanno ben oltre quei 30 giorni e quindi ci trovavamo in una situazione di incertezza. A un certo punto abbiamo realizzato che i tempi erano talmente lunghi che rischiavamo di restare impantanati in questa situazione”. Partita, quindi, chiusa definitivamente, anche se, come ha dichiarato a Class Cnbc, “niente è mai chiuso: noi valutiamo tutto, guardiamo a tutto, ma direi che la situazione dovrebbe cambiare molto sostanzialmente perchè noi possiamo fare qualcosa di diverso”.

Al momento comunque, ha assicurato agli analisti, non c’è alcuna operazione di fusione e acquisizione tra le mani. “Noi non siamo tenuti a fare M&A, il nostro dovere non è fare M&A ma creare valore – ha detto -. Monitoriamo le opportunità nei Paesi in cui operiamo: se creano valore per i nostri stakeholder ci muoveremo, altrimenti no. Al momento non ne vediamo”. “Quello che facciamo con Commerzbank e Alpha non è per niente correlato con Bpm, zero. Non c’è alcun impatto dal ritiro dell’Ops”, ha sottolineato. “Non c’è alcuna intenzione, in questo momento, di fare altro se non consolidare il nostro posizionamento in queste due banche”. E su Commerzbank ha ribadito: “rimaniamo un investitore, l’azionista principale, ma non c’è niente sul tavolo”.

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