Ue, Fitto: è possibile ( ma è una scelta “assolutamente volontaria”) usare i fondi coesione per la difesa

Ue, Fitto: è possibile ( ma è una scelta “assolutamente volontaria”) usare i fondi coesione per la difesa

Roma, 1 apr. (askanews) – Sarà possibile utilizzare le risorse della coesione della programmazione 2021-27 nel settore della difesa, in particolare per “sostenere la capacità produttiva delle aziende, per la protezione di infrastrutture critiche e per aumentare la mobilità militare all’interno della Ue”. Lo ha spiegato Raffaele Fitto, vice presidente esecutivo della Commissione Ue per la coesione e le riforme, nella conferenza stampa sulla riprogrammazione dei fondi di coesione.

Fitto ha sottolineato che la scelta di spostare i fondi sulla difesa è “assolutamente volontaria. Ciascun Stato membro può scegliere di utilizzare le risorse per queste finalità. Poi la Commissione valuterà la proposta. Il programma resta all’interno dello Stato membro”. Illustrando la proposta della Commissione europea per la revisione di medio termine della politica di coesione, Fitto ha spiegato che diversi Paesi hanno chiesto maggiore flessibilità nell’assegnazione dei fondi di
coesione”. Le nuove priorità individuate dalla Commissione sono “competitività, difesa, alloggi a prezzi ragionevoli, resilienza idrica, transizione energetica”. Per arrivare a questi obiettivi “forniremo incentivi e elimineremo barriere”. Il tempo, ha sottolineato Fitto “è essenziale. I programmi e le loro modifiche dovranno essere trasmessi entro 2 mesi dall’entrata in vigore della legislazione rivista. Il processo di riprogrammazione dovrà essere completato entro il 2025”.

Ascolta la
Diretta
Ascolta la
Diretta
Messaggia con la
Radio in diretta