
TuttoFood: dai 5mila espositori le nuove tendenze in fatto di cibo
Milano, 4 mag. (askanews) – TuttoFood 2025 scalda i motori in vista dell’inaugurazione di domani, lunedì 5 maggio. Centinaia le novità attese dai circa 5.000 espositori presenti, che tracceranno le linee di tendenza del settore.
Secondo Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, “dai padiglioni della fiera fino alla città dove andrà in scena la Tuttofood Week, il nostro fuori salone, si avrà netta la sensazione di respirare il futuro che aspetta il nostro modo di alimentarci, tutt’altro che monotono o prevedibile, anzi variegato e aperto ad accogliere stimoli che arrivano da tutte le latitudini e dall’Italia viaggiano nel mondo, senza tradire l’ispirazione da territori e tradizioni, innestata però da innovazioni sane e user friendly”.
Si va dalla riscoperta di un gusto antico e sano come l'”affumicatura” – in salse che uniscono extravergine ligure e carbone vegetale alimentare dalle leggere note affumicate, o snack monoporzione alle mandorle tostate affumicate che sembrano indicare proprio la tendenza a riscoprire il gusto antico del “sapore di brace” -, alla “tendenza tartufo” dove il pregiato tubero si sposa con il sale nero, fino al gelato monoporzione cacao-menta-tartufo. E le novità non mancano anche per i cibi italiani più tradizionali come olio e pasta: con le bottiglie numerate dell’olio extra vergine pugliese in edizione limitata per il Giubileo e il sugo pronto alla carbonara, che assicura prestazioni all’altezza per chi ha fretta, ma non vuole rinunciare al gusto più amato della nostra cucina tradizionale.
Girando tra gli stand sarà difficile non essere attratti dal pesto al basilico e mozzarella di Bufala Campana DOP che unisce i sapori più celebrati di Liguria e Campania. L’Emilia Romagna compare in chiave agro-dolce con l’uvetta sultanina all’aceto balsamico di Modena Igp. Il sud trova nella Calabria un ambasciatore della tradizione norcina con un prosciutto crudo di suino nero italiano, tagliato al coltello e confezionato in atmosfera modificata o sottovuoto su un innovativo piattino in carta kraft completamente riciclabile, pronto per essere portato in tavola e degustato.
Questo tipo di confezione, la prima in Italia, è un buon esempio di un’altra tendenza: l’innovazione del packaging che regala personalità e nuovi utilizzi ai prodotti come la birra dalla etichetta luminosa – richiamando le sperimentazioni di LED label – che accende la bottiglia al buio e trasforma il brindisi in un rituale instagram-ready.
Si conferma tra le novità la tendenza healthy-fitness che privilegia le proteine, ma le rende smart per pasti veloci fuori casa, al lavoro, in palestra o al momento aperitivo, con barrette di bresaola da 20 grammi con 58 chilocalorie; le Salumette, barrette morbide di prosciutto crudo o speck affumicato altoatesino; le Hot Salami chips, fettine di salame disidratate che rispondono alla voglia di patatina con la forza proteica dei salumi.
Cresce in generale il trend legato al mondo salute e benessere in chiave vegetariana o vegana. Una pasta ad alto tenore proteico promette quattordici grammi di proteine per porzione senza tradire la tenuta in cottura; la polvere Natural Plant Protein al cacao arricchisce frullati e bowl di amminoacidi essenziali; un mix plant-based che sostituisce l’uovo regala frittate cento per cento vegetali, mentre la maionese senza uova convince persino gli onnivori, sull’onda di una domanda di maionese in versione vegana che in Italia cresce di oltre il 6% l’anno, secondo Cognitive Market Research (dati 2025). Ed esordisce anche il pesce a base vegetale come alternativa alla carne vegetale.
Molti i prodotti “pronti all’uso” come lo zafferano spray o le fettuccine cacio e pepe precotte o un prodotto che non a caso si chiama Zero sbatti, che permette di creare dolci senza uso di bilancia e altri strumenti. Anche tra i prodotti dal mondo si legge un gusto alla sperimentazione come nel mochi ice-cream al matcha, già in voga nei menù dei ristoranti americani e che ora arriva anche al surgelatore di casa; i gyoza agli edamame che coniugano street?food e leggerezza, mentre le mandorle al wasabi diventano spezzafame pungenti da abbinare a una birra artigianale.