Toolkit for museum: programma formativo per professionisti museali
I musei come luoghi di formazione
Roma, 24 ott. (askanews) – I musei come luoghi di formazione e comunità, laboratori di idee e spazi per la crescita e la condivisione di competenze. Questa l’idea al centro di “Toolkit for museum”, il percorso gratuito di formazione continua che la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali dedica, da ottobre a dicembre 2023, a 60 professionisti tra curatori, registrar, educatori e comunicatori museali. Una modalità di formazione innovativa, costruita con i musei e dentro i musei, che diventano co-protagonisti della formazione in ambito museale e preziosi partner nell’affrontare e trovare soluzioni alle sfide quotidiane del lavoro delle figure professionali del settore.
“Toolkit for museum”, giunto alla seconda edizione, è sviluppato dalla Fondazione in collaborazione con ICOM – International Council of Museums Italia e con cinque tra le più importanti istituzioni museali italiane: il Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, la Fondazione Musei Civici di Venezia, i Musei Civici di Reggio Emilia, il Parco archeologico del Colosseo a Roma e le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Napoli.
“La seconda edizione di Toolkit for museum – dichiara Vincenzo Trione, Presidente della Fondazione – rinnova l’impegno della Fondazione sui temi della innovazione e della connessione. Per il secondo anno consecutivo abbiamo costruito una rete tra istituzioni museali d’eccellenza del Paese – la nostra preziosa rete di partner – che hanno accettato con entusiasmo di lavorare insieme con noi, contribuendo attivamente alle nostre azioni formative. Toolkit for museum si conferma un percorso innovativo dedicato ai professionisti del patrimonio, in un settore – quello museale – che, tra rivoluzione digitale e istanze di una sempre maggiore accessibilità e partecipazione, sta andando incontro a profonde e radicali trasformazioni”.
Le cinque istituzioni museali partner sono state coinvolte dalla Fondazione in ragione delle competenze specifiche sui temi del corso e sono chiamate a svolgere un ruolo fondamentale nei percorsi formativi dedicati alle singole funzioni museali: con le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo prende avvio, a Napoli, il percorso di formazione in presenza, con una masterclass di due giorni dedicata alla nuova definizione di museo di ICOM e alla mappatura delle professioni museali; il MAMbo condividerà con i curatori la propria esperienza sul management dei progetti; sulle opportunità di finanziamento; sui progetti editoriali come estensioni dello spazio espositivo; sulla relazione tra museo e spazio pubblico; con i Musei Civici di Venezia i registrar affronteranno i temi della riflessione museologica dedicata ai depositi; dei supporti digitali per la conservazione e delle tecnologie per il monitoraggio e lo studio delle opere; dei depositi fuori sede; dei profili legali per la gestione e il prestito delle opere d’arte; a Roma il Parco Archeologico del Colosseo coinvolgerà i comunicatori in un percorso che tocca le strategie di racconto delle attività museali; la comunicazione onsite; le relazioni con la stampa e gli snodi del digitale in un museo (dall’uso del chatbot alle criticità legate alla presenza sulle piattaforme social); i responsabili dei servizi educativi si incontreranno ai Musei Civici di Reggio Emilia per una formazione sulle strategie di costruzione di una comunità; sugli strumenti dell’azione valutativa; sui nuovi paradigmi per la mediazione culturale tra inclusione, partecipazione e tecnologia.
“Toolkit for museum” è una sfida che ci appassiona – afferma il Direttore della Fondazione Alessandra Vittorini – Mette al centro dell’esperienza formativa una riflessione collettiva su ruoli e funzioni nelle professioni museali, con la costruzione di una vera comunità di pratica diffusa, che muove dal riconoscimento dell’importanza della formazione continua per accompagnare i processi di innovazione. Lavora su figure professionali – curatore, registrar, educatore, comunicatore – connesse e in reciproco ascolto, coltivando l’interazione, la trasversalità, la visione d’insieme, integrando riflessione teorica e attività pratiche, formazione a distanza e percorsi in presenza. In un cammino condiviso con i musei partner, che diventano quindi compagni di strada, luoghi di lavoro e di formazione, di ricerca e confronto”.
Il percorso di “Toolkit for museum”, dall’approccio fortemente laboratoriale, prevede appuntamenti comuni a tutti i partecipanti, in forma di masterclass online e in presenza, focalizzati su tematiche trasversali. Tra gli argomenti in programma: il ruolo dei musei per lo sviluppo sostenibile; l’impatto della digitalizzazione sulla museologia contemporanea.
“Il museo può e deve essere portatore sano di competenze e formazione professionale” afferma Martina De Luca, Responsabile Area Formazione della Fondazione. “La seconda edizione di “Toolkit for museum” ha raccolto 643 candidature, a conferma che il percorso risponde a un’esigenza dei professionisti del settore: quella di avere occasioni di confronto e di creazione di comunità di pratica”.
La Fondazione ha ideato e realizzato il progetto avvalendosi della collaborazione di un Advisory Board composto da professionisti del settore di altissimo profilo: Martina Bagnoli, Direttrice Gallerie Estensi, Lorenzo Balbi, Direttore Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Presidente AMACI, Laura Barreca, Direttrice Museo Civico di Castelbuono (Palermo) e Direttrice scientifica del mudaC | museo delle arti Carrara, Gabriella Belli, già Direttrice Fondazione Musei Civici di Venezia, Francesco Casetti, Sterling Professor of Humanities Film and Media Studies presso la Yale University, Christian Greco, Direttore Museo Egizio di Torino, Adele Maresca Compagna, Vicepresidente ICOM International Council of Museums Italia, Nicolette Mandarano, Digital Media Curator Gallerie Nazionali di Arte Antica e Mariella Utili, già Dirigente storica dell’arte del Ministero della cultura.