Tim: assemblea soci conferma Labriola AD, Figari nuova presidente

Tim: assemblea soci conferma Labriola AD, Figari nuova presidente

Per lista cda il 49% dei voti. Entrano Paolucci e Siragusa per Merlyn

Milano, 23 apr. (askanews) – Come da attese, dopo l’annuncio dell’astensione del primo azionista Vivendi, la lista del cda uscente di Tim, che conferma Pietro Labriola alla guida del gruppo, ha ottenuto la maggioranza dei voti in assemblea, piazzando sei candidati nel nuovo board che si riduce a nove posti dai 15 attuali. Alberta Figari – dal 2021 avvocato partner dello studio Legance (dopo 26 anni passati in Clifford Chance) – è la nuova presidente di Tim.

L’esito dell’assemblea, ha commentato Labriola, “segna un importante continuità nel piano che stiamo portando avanti. Come già negli ultimi due anni, dopo la giornata di oggi lavoreremo con ancora maggior determinazione, a vantaggio di tutti i soci che con grande senso di responsabilità direttamente o indirettamente hanno permesso di garantire la continuità”. “È necessario – ha sottolineato – che Istituzioni, soci, dipendenti, sindacati e management collaborino, nel rispetto dei ruoli e delle prerogative reciproche, per assicurare il miglior futuro possibile ad una società strategica come la nostra. Nei prossimi tre anni – ha proseguito Labriola – lavoreremo per garantire una crescita duratura del gruppo nell’interesse di tutti gli stakeholder” e “puntiamo a tornare, possibilmente in arco di piano, a remunerare gli azionisti”.

Dalla lista del management – che ha ottenuto il 48,97% dei voti – sono tratti anche i consiglieri Giovanni Gorno Tempini, Paola Camagni, Federico Ferro Luzzi e Domitilla Benigni. Dalla lista del fondo Merlyn, che ha ottenuto il 2,38% dei voti, entrano Umberto Paolucci (ex Microsoft) e Stefano Siragusa (ex dg Tim), mentre per conto del fondo attivista Bluebell, che ha ottenuto l’1,01% dei voti, Paola Giannotti De Ponti, che già in passato era stata consigliere di Tim. Considerando che l’assemblea, che anche quest’anno si è svolta a “porte chiuse”, ha visto una partecipazione pari al 50,77% del capitale, la lista del cda uscente ha coagulato attorno a sè il 24,86% del capitale del gruppo, Merlyn l’1,2% del capitale e Bluebell lo 0,51% del capitale. Il fondo attività si dice comunque soddisfatto: “Il nostro principale obiettivo – ha dichiarato Giuseppe Bivona, Co-CIO di Bluebell Capital Partners – era che Siragusa non diventasse amministratore delegato: se non fossimo scesi in campo la probabilità che la lista Merlyn fosse votata da Vivendi sarebbe stata decisamente più alta. I francesi si confermano i peggiori nemici di sé stessi – ha sottolineato -. Per certi versi fanno tenerezza: si astengono in assemblea sperando di vincere nei Tribunali in un paese in cui la giustizia non esiste”. Ieri Vivendi, nell’annunciare l’astensione sul voto sul cda, ha comunicato che porterà avanti “con forza” il ricorso davanti al tribunale di Milano contro la delibera del cda di Tim dello scorso novembre sulla vendita della rete “e ogni altro mezzo legale a sua disposizione per tutelare i propri diritti”.

La lista per il rinnovo del collegio sindacale presentata da Vivendi ha ottenuto la maggioranza dei voti (75,4%). Presidente dei sindaci, ai sensi di legge e di statuto, è pertanto Francesco Fallacara, candidato dai fondi, la cui lista ha ottenuto il 17,6% dei voti. I sindaci effettivi risultano dunque: Francesco Fallacara, Anna Doro, Massimo Gambini, Francesco Schiavone Panni e Mara Vanzetta.

Anche quest’anno, infine, l’assemblea (ma il voto è solo consultivo) non ha approvato la politica sulla remunerazione e sui compensi, complice l’astensione di Vivendi, così come non ha approvato le modifiche al piano di stock options 2022-24 proposte dal cda uscente.

Domani si riunirà il nuovo cda di Tim per il conferimento delle cariche.

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