Teatro sociale…alla Camera, iniziativa “Oltre le Parole” onlus
Incontro ‘Operatori di Teatro Sociale: una professione che (non) esiste’
Roma, 2 nov. (askanews) – Un’importante successo l’iniziativa dedicata al Teatro Sociale avvenuta il 30 ottobre scorso alla Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, organizzata da Oltre le Parole onlus e dal collettivo Gli Ultimi Saranno: “Operatori di Teatro Sociale: una professione che (non) esiste”.
L’incontro, condotto da Pascal La Delfa e introdotto dall’On.le Raffaele Bruno, mirava a fare il focus sulla professione dell’Operatore di Teatro Sociale e di Comunità: i dati presentati da Angelo Zaccone Teodosi (Ist. Italiano per l’Industria Culturale) hanno raccontato di una platea di circa 4500 professionisti del settore in tutta Italia per una professione non ancora regolamentata, nonostante i corsi di alta formazione e master che ormai da oltre vent’anni propongono una specifica offerta formativa.
“La professione esiste ufficiosamente da oltre cinquant’anni in Italia – ha dichiarato Pascal La Delfa (autore del recente “Non-manuale dell’Operatore di Teatro Sociale) – e necessita di essere però definita rispetto l’ambito di azione e formazione, a tutela degli utenti e degli stessi operatori. L’occasione per riordinare il settore, rispettando la provenienza artistica degli operatori e non (solo) la formazione accademica, potrebbe essere l’avanzamento della proposta di legge per “un teatro in ogni carcere” che l’on.le Bruno sta portando avanti con una condivisione pressoché unanime di tutti i parlamentari.
Il presidente della Settima commissione Cultura, Scienza e Istruzione, on.le Federico Mollicone, impossibilitato a presenziare all’ultimo momento al convegno per i contemporanei lavori parlamentari, ha da sempre sostenuto l’importanza della formazione degli Operatori di Teatro Sociale e di Comunità, e lo ha ribadito anche con una dichiarazione ufficiale in seno al convegno.
Al di là delle importanti attenzioni delle istituzioni, il pomeriggio si è svolto in un alternarsi di arte e testimonianze dirette da tutta Italia: Tiziana Bergamaschi (Teatro Utile- comp. Filodrammatici, Milano), Gaetano Battista (coord. Teatro e carcere Campania), Massimo Bonechi (coop. Margherita- STA, Prato), Damiana Leone (comp. Errare Persona di Frosinone), Carolina Damiani da Cava dei Tirreni (SA), Andrea Lombardi da Assisi (PG), oltre alle presenze “locali” come quelle del gruppo SanbArte di Roma(Vania Castelfranchi e Laura Sonnino) e di Filippo Lange (Teatro del Lido di Ostia). Ciascuno dei partecipanti ha portato emozionanti contributi umani, sia con la co-presenza di persone partecipanti ai percorsi teatrali, sia con l’ausilio di video.
Un prezioso e imprescindibile contributo è inoltre stato dato dai docenti universitari, la prof.ssa Emiliane Rubat du Mérac (La Sapienza) e il prof. Gilberto Scaramuzzo (Roma Tre e Accademia di Danza) che da anni- nei rispettivi ruoli e atenei- propongono un raccordo tra il mondo accademico e quello dell’educazione non-formale, ovvero la formazione artistica. Il pomeriggio è stato introdotto da due straordinari interventi: lo spettacolo “La lupa nella gabbia”, interpretato dall’attrice Federica Palo e dal gruppo musicale “Gatos do mar”, e dalle giovani voci del coro “Academia Alma Vox”, magistralmente dirette dal M° Alberto de Sanctis.
Pascal La Delfa, come conduttore dell’iniziativa, ha infine annunciato che alcuni documenti del convegno sono già visibili al seguente link: https://www.teatrocivile.it/convegno-30-ottobre-programma-e-dettagli/.