Stoltenberg a sorpresa a Kiev, Cremlino: Ucraina nella Nato serio pericolo
Domani riunione del gruppo di contatto a Ramstein
Roma, 20 apr. (askanews) – Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg è in visita a sorpresa a Kiev alla vigilia della riunione del gruppo di contatto per l’Ucraina a Ramstein, in Germania, dove si discuterà di ulteriori aiuti militari all’Ucraina. Il sottotesto è la controffensiva ucraina su cui si rincorrono voci discordanti, ma che sembra imminente, comunque da concretizzare entro l’estate. E Stoltenberg non si stanca di lanciare a rilanciare l’appello a fare di tutto per permettere all’Ucraina di prevalere, perchè “se Putin vince, sarà una tragedia”.
Il segretario dell’Alleanza atlantica è stato avvistato dalla stampa ucraina stamattina nel centro di Kiev, davanti al monumento in memoria dei militari ucraini caduti, su piazza San Michele. I primi scatti hanno fatto il giro del mondo: l’arrivo di Stoltenberg – la prima volta dall’invasione russa dell’Ucraina – è un evento di forte impatto simbolico, e possibilmente di peso anche concreto.
Secondo il Financial Times, Stoltenberg è atteso dal presidente Volodymyr Zelensky, che insiste per ottenere chiare promesse per l’adesione alla Nato del suo Paese. All’inizio del mese il segretario ha ribadito che “la posizione Nato resta invariata e l’Ucraina diventerà un membro dell’Alleanza”. La vittoria ucraina va vista come “un primo passo” verso l’ingresso a pieno titolo nella Nato, ha aggiunto.
L’adesione dell’Ucraina alla Nato creerebbe “un pericolo serio e significativo” per la Russia, ha detto oggi il Cremlino, commentando la notizia dell’arrivo di Stoltenberg a Kiev. Secondo il portavoce Dmitri Peskov, evitare questo scenario è uno degli obiettivi della cosidetta Operazione militare speiciale, “perché altrimenti rappresenterà un pericolo serio e significativo per il nostro Paese, per la sicurezza del nostro Paese”.
In vista della riunione di Ramstein, Olanda e Danimarca hanno annunciato la donazione di 14 carri armati Leopard a Kiev. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha autorizzato il prelievo di un massimo di 325 milioni di dollari per assistenza alla difesa per l’Ucraina attraverso la legge sull’assistenza estera. La somma servirà per la fornitura di munizioni di artiglieria, l’aspetto ritenuto più critico da molti analisti in vista di una controffensiva ucraina, che sembra considerata inevitabile anche da Mosca. Le forze russe continuano infatti a costruire e rafforzare linee difensive nel Sud-Est ucraino, nel timore che un affondo delle truppe di Kiev possa spezzare il corridoio che permette ora la continuità territoriale tra Federazione russa e Crimea e lanci il tanto temuto assedio alla penisola sul Mar Nero annessa nel 2014.