Stellantis 500 ibrida a Mirafiori, Panda a Pomigliano oltre 2029

Stellantis 500 ibrida a Mirafiori, Panda a Pomigliano oltre 2029

Sindacati: notizie positive ma serve incontro con governo

Torino, 27 mag. (askanews) – Si è svolto a Torino un secondo incontro fra Stellantis e i sindacati per discutere dell’assegnazione di modelli negli stabilimenti italiani fino al 2030 e oltre.

Il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, si legge in una nota, ha condiviso con i sindacati il principio della flessibilità produttiva nei confronti delle incerte tendenze dell’elettrificazione.

Tavares ha annunciato ufficialmente la decisione di sviluppare una versione ibrida della Fiat 500, a partire dal primo trimestre 2026 che sarà prodotta nello stabilimento di Mirafiori, e l’allocazione di una nuova versione ibrida della Jeep Compass nello stabilimento di Melfi che si aggiungerà ai 5 modelli già assegnati.

Novità anche per Cassino. Secondo quanto riferito da Ferdinando Uliano della Cisl Fim ci sarà un nuovo modello nel 2027 oltre all’Alfa Romeo Stelvio a fine 2025 e Giulia nel 2026.

Questi annunci si aggiungono a quelli recenti relativi a una nuova generazione di batterie per la Fiat 500e e all’estensione della produzione della Fiat Panda ibrida a Pomigliano oltre il 2029, in base alle norme Ue. La fornitura di questi nuovi modelli ibridi contribuirà positivamente al carico di lavoro dello stabilimento di Termoli e degli impianti e-Dct e trasmissioni di Mirafiori per i prossimi anni.

Con il successo del piano annunciato, Stellantis avvierà un processo di rinnovamento generazionale della forza lavoro, con l’assunzione di giovani lavoratori soprattutto a Mirafiori. Carlos Tavares ha ricordato l’importanza di offrire auto accessibili e di alta qualità ai clienti italiani, il che implica un lavoro sulla competitività di Stellantis insieme ai suoi fornitori e alle Istituzioni italiane. Stellantis sta già lavorando sui fattori interni all’azienda, ma restano da affrontare quelli esterni, come il costo dell’energia, la rete di ricarica per i Bev e gli strumenti di supporto al mercato, oltre alle attività per incoraggiare la conversione e la riqualificazione.

Tavares ha concluso che l’ambizione condivisa con il Governo italiano di raggiungere un milione di veicoli prodotti in Italia entro il 2030, avrà bisogno di un ambiente imprenditoriale favorevole, attualmente condizionato dalle incertezze dell’elettrificazione e dalla forte concorrenza con i nuovi operatori del mercato.

Positivo il commento dei sindacati, in particolare per l’assegnazione della 500 ibrida a Mirafiori, anche se restano da affrontare diverse tematiche che richiedono il coinvolgimento del governo. Per questo i sindacati chiederanno un incontro con Palazzo Chigi con Stellantis per definire in un piano scritto con i dettagli delle produzioni per i singoli stabilimenti per arrivare all’obiettivo di un milione di veicoli.

“E’ una prima risposta importante per Torino, ma servono altri incontri per definire la produzione degli altri stabilimenti italiani. L’obiettivo del milione di veicoli è subordinato ad aspetti da discutere con il governo in un tavolo dedicato come costi dell’energia e incentivi”, ha detto Ferdinando Uliano della Cisl-Fim.

Un incontro con “luce ed ombre” secondo Rocco Palombella della Uilm. “Alcune decisioni spettano a Stellantis, altre al governo. Per questo chiederemo con forza un incontro nei prossimi giorni con la Presidenza del Consiglio”.

“E’ stato un incontro con aspetti positivi come l’impegno ad affrontare tema delle condizioni di lavoro negli stabilimenti, ma a livello produttivo c’è ancora un’assoluta indeterminatezza e Stellantis lega l’obiettivo di un milione di veicoli alle decisioni che prenderà il governo”, ha detto Samuele Lodi della Fiom-Cgil.

“Il quadro è meno fosco rispetto al passato ora tocca al governo decidere se proseguire con le polemiche o passare ai fatti”, ha detto Roberto Di Maulo della Fismic.

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