Starbucks: nel quarto trimestre vendite globali in rialzo dell’8%
Fatturato ha toccato i 9,4 miliardi di dollari
Milano, 2 nov. (askanews) – Starbucks nel quarto trimestre dell’anno ha registrato ricavi netti consolidati in crescita dell’11%, raggiungendo la cifra record di 9,4 miliardi di dollari. Le vendite comparabili a livello globale sono aumentate dell’8%. Le azioni a Wall Street hanno beneficiato dei risultati oltre le attese con un rialzo, a metà seduta, del 10,4%.
Nel Nord America e negli Stati Uniti l’aumento è stato dell’8%, mentre a livello internazionale sono aumentate del 5%. In Cina, mercato su cui la catena di caffetterie ha deciso di puntare con decisione, le vendite sono aumentate del 5%, guidate da +8% di transazioni comparabili e da un calo del 3% nel prezzo medio dello scontrino.
L’azienda nel quarto trimestre ha aperto 816 nuovi negozi, chiudendo a 38.038 punti vendita, di cui il 52% gestito dall’azienda e il 48% in licenza. Alla fine del quarto trimestre, i negozi negli Stati Uniti e in Cina rappresentavano il 61% del portafoglio globale dell’azienda.
L’utile per azione è stato di 1,06 dollari, in crescita del 31% rispetto all’anno precedente.
“Abbiamo chiuso il quarto trimestre e l’intero anno fiscale in modo positivo, posizionandoci al livello più alto delle nostre linee guida per l’intero anno. Il nostro piano Reinvention sta andando avanti rispetto al programma, alimentando la crescita dei ricavi, l’efficienza e l’espansione dei margini – ha commentato l’amministratore delegato Laxman Narasimhan – Di fronte all’incertezza macroeconomica restiamo fiduciosi nello slancio in tutta la nostra attività e nei margini di manovra a livello globale. Ci aspettiamo uno slancio sostenuto in tutta l’azienda per gli anni a venire”. “La forte performance nell’intero anno fiscale 2023 ha dimostrato la nostra crescita duratura a lungo termine e l’esecuzione del piano – ha commentato Rachel Ruggeri, direttore finanziario – Siamo orgogliosi che la nostra guidance per l’intero anno fiscale 2024 sarà basata su un equilibrio tra crescita dei ricavi ed espansione dei margini”.