
Spesa all’ingrosso: -8,5% pomodori e -14,2% le pesche
Roma, 23 mag. (askanews) – Diminuiscono i prezzi all’ingrosso di frutta e verdura di stagione secondo l’ultima analisi di Bmti: le fragole, abbondanti nei mercati, diminuiscono del 9,9% rispetto alla scorsa settimana, e vanno dai 2,50 euro/kg e fino a 4 euro/kg per il prodotto di pregio della Basilicata. Il clima, oltre ad aumentare la produzione, ha reso la loro qualità eccezionale. Buoni, sempre grazie al clima, i limoni in particolar modo quelli siciliani della varietà Primo Fiore, i cui prezzi all’ingrosso si mantengono stabili intorno a 1,40 euro/Kg. Si registra, inoltre, un leggero calo nella domanda dei meloni retati, alla cui produzione siciliana si aggiunge adesso quella laziale. I quantitativi alti nei mercati determinano il calo dei prezzi all’ingrosso (-5,4% rispetto a sette giorni fa) che questa settimana si confermano tra i 2,00 e 2,50 euro/Kg.
Nei mercati italiani, sono ormai presenti anche le ciliegie provenienti principalmente dalla Puglia. Qualità non ottima ma in netto miglioramento rispetto alle ultime due annate. In base alla pezzatura, il prodotto italiano è venduto all’ingrosso dai 4,50 ai 7 euro/kg. Infine, è iniziata già da qualche settimana la campagna delle pesche a polpa gialla: il clima caldo ne ha anticipato la produzione e i prezzi registrano un calo del 14,2% rispetto a sette giorni fa, oscillando da 2,50 a 3,50 euro/kg.
Per quanto riguarda gli ortaggi, prosegue molto bene la produzione dei fagiolini del centro-sud Italia i cui prezzi all’ingrosso vanno da 3,5 fino a 5 euro/Kg. È intorno a 3,50 euro/kg, invece, il prezzo del fagiolino verde piatto o corallo. Prezzi convenienti per questo prodotto poiché l’offerta disponibile supera la richiesta. Continua la produzione dei piselli freschi a prezzi bassi intorno ai 2,50 euro/Kg. Inoltre, è iniziata la produzione in piena aria dei pomodori. Alla produzione siciliana, si è aggiunta ora quella laziale e quella campana e i prezzi, rispetto alla scorsa settimana, sono in discesa dell’8,5%. In particolare, all’ingrosso, il Ciliegino è disponi bile a 1,70 euro/Kg, il Datterino a 2,50 euro/Kg, il Piccadilly da 1,50 a 1,70 euro/Kg. Nonostante il maltempo, la produzione delle bietole non ha subito danni e continua ad essere abbondante portando il prezzo all’ingrosso intorno a 1 euro/kg. E’ entrata nel vivo la produzione dei cetrioli i cui prezzi all’ingrosso si mantengono bassi, intorno 0,80 euro/Kg.
Per quanto riguarda il settore ittico, per La Borsa della Spesa sono convenienti il tonnetto alletterato, proveniente principalmente dal Tirreno e disponibile all’ingrosso intorno ai 6 euro/Kg e il tonno rosso che va dai 16 ai 20 euro/kg a seconda della pezzatura. Abbondanti i gamberi rosa, con prezzi all’ingrosso che partono dai 4 ai 10 euro/Kg a seconda della loro grandezza. Abbonda in questo periodo lo sgombro, pesce azzurro molto richiesto, con prezzi dai 3 ai 5 euro/Kg (-4,8% rispetto ad una settimana fa). Infine, scende del 3% e arriva intorno ai 10 euro/Kg il prezzo del moscardino per un aumento dei quantitativi pescati.
Tra le carni, grazie ad un maggiore equilibrio tra domanda e offerta, sono stabili i prezzi all’ingrosso dei tagli di suino da macello sulla scia del forte ribasso registrato nel periodo successivo alle festività pasquali e di fine aprile. In particolare, il lombo senza costine è quotato all’ingrosso a 3,80 euro/Kg.