Siccità e caldo, in Puglia superfici a pomodoro -20%

Siccità e caldo, in Puglia superfici a pomodoro -20%

Roma, 7 lug. (askanews) – Siccità e caldo intenso tagliano del 20% le superfici coltivate a pomodoro, in particolare nella zona nord del Fortore, dove la stagione irrigua non è mai iniziata, poiché la poca acqua rimasta nell’invaso di Occhito è destinata prioritariamente al consumo potabile. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio Anbi sulle risorse Idriche. In Capitanata, probabilmente il territorio più arido del Paese nel 2025, gli agricoltori sono impossibilitati ad irrigare e stanno decidendo di abbandonare i campi almeno parzialmente.

Ad aggravare la situazione è la scarsità di pioggia che non ha consentito alcuna ricarica delle falde e che nel mese di giugno ha registrato un deficit di circa l’87% sulla provincia di Foggia e oggi i volumi totali rimanenti negli invasi locali ammontano a 90 milioni di metri cubi, ovvero circa il 27% dei volumi di riempimento autorizzati.

In Puglia il caldo taglia anche le produzioni di uova, latte e miele, ma il clima impatta anche sulla produzione di grano con le stime della trebbiatura al ribasso rispetto alla media produttiva, secondo le rilevazione di Coldiretti e Cai, soprattutto in provincia di Foggia, la prima provincia italiana per ettari coltivati a cereali, dalla quale viene il 20% circa di tutto il grano duro italiano. A causa della siccità si segnala un calo almeno del 20% rispetto al normale potenziale produttivo.

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