Sempre più fuori, a Roma Laurie Anderson in “Republic of Love”

Sempre più fuori, a Roma Laurie Anderson in “Republic of Love”

Roma, 12 lug. (askanews) – Tra gli eventi imperdibili di “Sempre più fuori” a Roma, il festival diretto da Antonino Pirillo e Giorgio Andriani in programrma fino al 18 luglio, è in programma martedì 15 luglio alle 21 presso l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo l’incontro con Laurie Anderson, icona della scena d’avanguardia newyorkese, artista, musicista, performer e scrittrice statunitense, che presenta, in prima nazionale, “Republic of Love”, un discorso-performance sullo stato dell’arte e del mondo in tempi di crisi.

Prodotto da Cranpi e Carnezzeria, in co-realizzazione con Romaeuropa Festival, dopo il debutto a maggio 2025 a Vienna, l’evento anticipa il ritorno dell’artista sulla scena della quarantesima edizione del REF con la nuova versione del suo concerto X2 che la vedrà esibirsi con la band newyorkese Sexmob il 3 novembre presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica.

“Republic of Love” è un viaggio lucido e personale attraverso quelle che Anderson considera le ombre del nostro tempo: l’autoritarismo che riemerge, la tecnocrazia che governa, il clima che crolla, le strutture socio-economiche che ci stringono. Il suo approdo al festival Sempre più Fuori assume il valore di un evento raro e necessario. Uno sguardo in prima persona che attraversa queste realtà con una lente inattesa: quella dell’amore. Quali tratti hanno in comune l’amore e il potere? Dove si incontrano, dove si tradiscono? In un mondo in cui sempre più governi erigono confini e fortezze, e in cui le leggi limitano la libertà di azione ed espressione, come possiamo – come artisti, come cittadini – immaginare un futuro che non abbia paura dell’uguaglianza, che non rinunci alla speranza? E, in questo contesto, quale ruolo può avere la creatività? Citando Mark Fisher – “È più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo” – Anderson intreccia racconti, visioni e riflessioni che mettono in dialogo le molte forme dell’amore e quelle dei governi. Un invito a sognare un futuro non fondato sulla velocità, sull’efficienza o sull’accumulo, ma su nuove modalità dell’essere e del convivere.

Sempre più fuori 2025 si svolge tra l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo e il Goethe-Institut Rom, luoghi splendidi affiancati quest’anno da scenari urbani densi di significato, come ad esempio il Cimitero Monumentale del Verano e Policlinico Umberto I.

Fino a venerdì 18 (ore 18) prosegue inoltre con grande successo “Remote Roma”, passeggiata sonora del pluripremiato collettivo teatrale Rimini Protokoll, ideata e diretta da Stefan Kaegi e pensata appositamente per Roma. Co-produzione internazionale tra Cranpi, Rimini Protokoll e Goethe-Institut Rom – la performance si snoda a piedi dal Cimitero Monumentale del Verano fino al Policlinico Umberto I.

Fino a martedì 15 (ore 19) all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, è poi visitabile “Baci Rubati”, mostra dedicata a Raymond Cauchetier, storico fotoreporter della Nouvelle Vague francese. L’allestimento, in collaborazione con Lutetia, Palatine e Nouvelle Vague sul Tevere, è un omaggio all’amicizia tra Roma e Parigi. Le iconiche immagini — tra cui Belmondo e Seberg sugli Champs-Élysées — provengono dagli archivi curati dalla vedova Kaoru.

Lunedì 14 alle 21, all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, la compagnia lacasadargilla porta in scena “L’amore del cuore”, testo potente e spiazzante della drammaturga inglese Caryl Churchill, per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli. Il tema dell’attesa è raccontato attraverso una vicenda familiare frammentata, disseminata di episodi e incidenti mai del tutto connessi, ma attraversati da un’inquietudine comune. A seguire, alle 22.30, in anteprima nazionale, per celebrare vent’anni di attività del collettivo fiorentino Sotterraneo, va in scena DJ show Twentysomething edition, in una versione speciale di questa performance tra DJ set e teatro, che trasforma il pubblico nel vero protagonista dello spettacolo, invitandolo a danzare su una playlist eclettica – tra generi, epoche e sonorità – intrecciata a testi brevi, azioni sceniche lampo e visioni di passaggio.

Sempre più fuori è prodotto da Giant in collaborazione con Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, Goethe-Institut Rom e Cranpi; con il patrocinio del Municipio II – Roma Capitale; con il sostegno di Ministero Federale degli Affari Esteri (Germani), Fondazione Alta Mane Italia; con la collaborazione di Al.Di.Qua Artists, AMA Cimiteri Capitolini, ATCL – Associazione Teatrale tra i Comuni del Lazio, Ente Nazionale dei Sordi – sez. Roma (ENS), Letterature – Festival Internazionale di Roma, Lutetia/Nouvelle Vague sul Tevere, Policlinico Umberto I, R.A.C. Regist_ a confronto, Unione Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale Roma (UICI), Romaeuropa Festival, Villa Pia Italian Hospital Group – Korian Italia, Zerynthia; e con i partner Theatron 2.0, Radio Frammenti, La cantina di Dante.

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura è vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

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