Salesiani per il sociale: al via campagna a sostegno bambini più fragili

Salesiani per il sociale: al via campagna a sostegno bambini più fragili

Milano, 17 giu. (askanews) – Povertà e diseguaglianze sociali in Italia riguardano quasi una famiglia su quattro. In questo contesto i più esposti sono i minori. Da qui la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi dei Salesiani per il sociale: “Non lasciamo al buio i bambini più fragili”. Attraverso la raccolta fondi che andrà avanti fino al 7 luglio – le donazioni si potranno effettuare chiamando da rete fissa o inviando un sms al numero 45598 – saranno potenziate le attività in quartieri difficili di alcune città con oltre 500mila abitanti – Palermo, Napoli, Roma, Genova – nonché il supporto a minori stranieri non accompagnati.

Nel 2024 in Italia il 23,1% della popolazione ha rischiato la povertà o l’esclusione sociale. Circa 13 milioni e 525mila persone si sono cioè trovate in difficoltà tali da non poter affrontare spese impreviste, non potersi permettere un pasto adeguato o non poter pagare l’affitto o le bollette. A livello territoriale il Mezzogiorno si conferma la ripartizione con la maggiore incidenza di rischio di povertà o esclusione sociale e a essere più colpite risultano le coppie con almeno tre figli (34,8% rispetto a 32% del 2023) ed i monogenitori (32,1% rispetto a 29,2%).

Ogni anno, Salesiani per il sociale raggiunge oltre 100mila beneficiari, offrendo protezione e supporto attraverso una rete attiva in più di 600 realtà territoriali in tutta Italia, con 97 servizi socioeducativi, tra cui 33 Case famiglia e 45 Centri diurni. Salesiani per il sociale ha esteso la rete di accoglienza con strutture dedicate ai minori non accompagnati che arrivano in Italia, dove possono ricevere cibo, vestiti e assistenza per contattare i propri familiari, oltre a frequentare corsi di italiano e costruire un percorso verso l’autonomia. Strutture che accolgono anche minori affidati dalla giustizia minorile, garantendo loro un supporto educativo e un ambiente sicuro per il reinserimento e lo sviluppo personale.

“La povertà educativa non è più un’emergenza ma un dato strutturale della nostra società – spiega don Francesco Preite, presidente nazionale di Salesiani per il sociale – Con il nostro lavoro di prossimità, interveniamo proprio in contesti difficili, con l’obiettivo di garantire a bambini, adolescenti e giovani una vita piena e dignitosa. Ispirandosi al metodo educativo di Don Bosco, la rete di associazioni Salesiani per il sociale opera in tutto il territorio nazionale attraverso Case famiglia, comunità di accoglienza, Centri diurni e altri servizi, presidiando in maniera capillare le periferie, dove spesso mancano opportunità di sviluppo sociale e culturale, specialmente nel Mezzogiorno”.

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