Rsf su libertà stampa: Italia scende al 49esimo posto

Rsf su libertà stampa: Italia scende al 49esimo posto

Roma, 2 mag. (askanews) – L’Italia arretra nel World Press Freedom Index 2025 pubblicato da Reporter Sans Frontières (RSF), scendendo al 49esimo posto su 180 Paesi, tre posizioni più in basso rispetto al 2024. Il punteggio complessivo del nostro Paese cala da 69,8 a 68,01 su 100, con criticità evidenziate nei settori politico, economico e sociale.

Secondo RSF, a pesare sul peggioramento sono l’ingerenza crescente della politica nei media pubblici: viene citata la cosiddetta “legge bavaglio”, che limita la pubblicazione di atti giudiziari, di pari passo con l’aumento delle pressioni economiche sui giornalisti, tra tagli, concentrazione della proprietà editoriale e precarietà diffusa.

L’indicatore politico cala a 58,69 punti, quello economico a 50,32, mentre l’indice sociale scende a 67,22, conseguenza secondo il rapporto Rsf di una persistente polarizzazione e di frequenti attacchi verbali e fisici ai giornalisti, spesso durante manifestazioni pubbliche. Nonostante il buon punteggio in materia di sicurezza (89,41 punti), il rapporto richiama il peso delle organizzazioni mafiose, in particolare nel Sud Italia, che continuano a intimidire, minacciare e talvolta aggredire fisicamente i giornalisti che si occupano di criminalità organizzata e corruzione. RSF ricorda che oltre 20 giornalisti vivono sotto scorta per aver ricevuto minacce o subito aggressioni legate a inchieste su mafia e corruzione.

Restano stabili invece gli indicatori legislativi (74,40) e quelli legati alla sicurezza, ma RSF evidenzia come la criminalizzazione della diffamazione e l’uso strumentale delle SLAPP (cause temerarie) continuino a rappresentare un freno per l’informazione libera e indipendente.

Ascolta la
Diretta
Ascolta la
Diretta
Messaggia con la
Radio in diretta