Roma, M5S e Lista Raggi chiedono ritiro delega Ambiente a Alfonsi

Roma, M5S e Lista Raggi chiedono ritiro delega Ambiente a Alfonsi

Annunciata mozione su degrado rifiuti e sfalci

Roma, 3 mag. (askanews) – I gruppi consiliari capitolini M5S e Lista Civica Raggi hanno annunciato la presentazione di una mozione “per chiedere al Sindaco la revoca delle deleghe assessorili della Alfonsi, anche e soprattutto alla luce delle sue ultime esternazioni, veramente offensive e lesive della dignità dei romani e non degne del delicato ruolo da lei ricoperto”. “Più è sporca Roma, più cresce il consenso per l’inceneritore: questo il senso delle parole riportate in un video dall’Assessora all’Ambiente e al Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi – ricordano i gruppi consiliari di opposizione -. Anzi, riportato testualmente il significato del discorso è ancora più grave: ‘Se noi, nel frattempo, cominciamo a pulire la città, con meno esasperazione c’è meno consenso’”. “Paradosso o meno – continuano i gruppi – come si giustifica l’assessore, non c’è dubbio che in questo anno e mezzo di amministrazione la situazione della raccolta è drammatica ed è sotto gli occhi di tutti e non si può evitare di pensare che i disagi vissuti dai romani sembrano proprio il frutto di una scelta politica voluta, che porta con sé uno spreco di risorse pubbliche e un grave danno d’immagine per la Capitale d’Italia, mortificata costantemente dalle notizie sulla presunta situazione di emergenza rifiuti”. “Troviamo inaccettabile che i cittadini capitolini, che pagano tra le più alte tasse sui rifiuti d’Italia, siano costretti a vivere in una città nella quale il sistema di raccolta non funziona – denunciano M5S e LcR – perché occorre creare consenso all’incenerimento, caratterizzato da un bilancio economico e ambientale negativo. Oltretutto, sotto l’aspetto della cura del verde l’attuale assessora non ha messo in campo gli strumenti idonei alla manutenzione dello stesso”. “Mentre noi come amministrazione Raggi avevamo stipulato un Accordo Quadro triennale 2021-2023 sul verde verticale per 60 milioni di euro e Accordi Quadro triennali 2020-2022 per lo sfalcio del verde orizzontale per 40 milioni di euro – ricordano gli ex amministratori della Capitale -. Ebbene, ad oggi non vi è alcun accordo quadro triennale orizzontale esecutivo municipale e comunale e le aree verdi della città si trovano nel totale degrado”.

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