Putin accusa gli Usa di aver generato “l’odierna crisi”

Putin accusa gli Usa di aver generato “l’odierna crisi”

Ad esse legate “la sicurezza e la stabilità globale”

Milano, 5 apr. (askanews) – “Purtroppo, le relazioni tra Russia e Stati Uniti, da cui dipendono direttamente la sicurezza e la stabilità globale, stanno affrontando una profonda crisi”. Così Vladimir Putin che oggi accetta le credenziali di 17 Ambasciatori stranieri appena arrivati nella Sala di Alessandro del Gran Palazzo del Cremlino. “Vorrei esprimere la speranza che tutte le azioni che danneggiano le nostre relazioni (con l’UE) rimangano al passato e faremo di tutto per costruirle nel modo giusto, sia per la Russia che per le economie dei paesi membri. Ci auguriamo ancora che prevalga nel tempo la logica della collaborazione reciproca” ha detto Putin.

Il presidente russo Vladimir Putin ha quindi accusato gli Usa di sostenere le rivoluzioni colorate, anche in Ucraina, e questo a suo dire avrebbe portato alla crisi di oggi. “L’uso da parte degli Stati Uniti d’America nella loro politica estera di strumenti come il sostegno a … rivoluzioni colorate, il sostegno in questo senso al colpo di stato a Kiev nel 2014, alla fine ha portato all’odierna crisi ucraina”. Ovvero l’attuale guerra cominciata con l’invasione russa del 24 febbraio 2022.

Putin ha inoltre detto che queste scelte “hanno reso un contributo negativo al degrado delle relazioni russo-americane”. Putin parlava durante la cerimonia delle credenziali incontrando i nuovi ambasciatori di Stati esteri, tra cui l’ambasciatrice degli Stati Uniti, e i nuovi capi missione di Ue, Siria, Danimarca, Norvegia, Iraq e Abkhazia. La cerimonia è stata trasmessa dai canali ufficiali russi.

Putin ha osservato che la Russia ha sempre sostenuto la costruzione di relazioni russo-americane “esclusivamente sui principi di uguaglianza, rispetto per la sovranità e gli interessi reciproci e non interferenza negli affari interni”.

“Saremo guidati da questo anche in futuro”, ha detto il capo della Federazione Russa. Mentre Putin parlava, la camera della trasmissione in diretta tv della cerimonia insisteva sul volto della capo missione americana Lynn Tracy che impassibile, vestita di blu, ha ascoltato il discorso al Gran Palazzo del Cremlino. Putin pronunciando le parole in merito agli Usa si è rivolto direttamente a lei, affermando “e so che è possibile che non siate d’accordo con il mio punto di vista”, poi ha continuato: “ma non posso non dirlo oggi”, aggiungendo appunto poi il suo parere sulle responsabilità di quello che ha chiamato non “operazione speciale” ma “crisi”.

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