
Prada: nel I semestre ricavi a 2,74 mld (+8%), utile a 386 mln
Milano, 30 lug. (askanews) – Prada ha chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi pari a 2,740 miliardi di euro, in crescita dell’8% a cambi correnti (del 9% a cambi costanti), con “un’alta rilevanza dei marchi e dinamismo creativo che hanno sostenuto i risultati, in un contesto sfidante”. L’utile netto, invece, si è mantenuto sostanzialmente stabile a 386 milioni (era 383 un anno prima).
Nello stesso periodo l’Ebit adjusted è salito a 619 milioni di euro, in crescita del 7,6% rispetto al primo semestre del 2024, pari a un margine del 22,6%, in linea con l’anno precedente. Un risultato, spiega il gruppo, “generato nonostante maggiori investimenti a supporto dei marchi”. L’Ebit si è attestato a 607 mln dai 575 di un anno prima. Grazie a una generazione di cassa sostenuta, la posizione finanziaria netta è positiva per 352 milioni di euro, dopo il pagamento di 398 milioni di euro di Dividendi e 294 milioni di euro di investimenti.
Andando ad analizzare i ricevi, le vendite retail che rappresentano circa il 90% del fatturato, sono cresciute dell’8% a cambi correnti e del 10,1% a cambi costanti, con un secondo trimestre solido, a +7,6%. Per Prada vendite retail in calo dell’1,9% anno su anno nel primo semestre con un secondo trimestre giù del 3,6%. Miu Miu, invece, ha proseguito il suo percorso di crescita sostenibile, con vendite retail a +49% nel semestre e +40% nel secondo trimestre. Il marchio, spiega la maison, ha continuato a esplorare la femminilità in tutte le sue forme, giocando con un’estetica libera e irriverente. L’apprezzamento è rimasto alto in tutte le categorie e le aree geografiche.
A livello geografico, L’Asia Pacifico ha registrato una crescita solida nel periodo, +8% a cambi correnti e +10% a cambi costanti, con trend simili in entrambi i trimestri, e condizioni di mercato sostanzialmente invariate nell’area. L’Europa ha generato una performance positiva, con crescita del 7% (+9% a cambi costanti); il secondo trimestre ha risentito di minori flussi turistici su una base di confronto sfidante pluriennale; la domanda locale è rimasta stabile nel secondo trimestre. Buona progressione nelle Americhe, che registrano una crescita del 10% (+12%) nel semestre, con un miglioramento nel secondo trimestre, supportato da domanda locale e dal turismo. Il Giappone ha registrato la decelerazione più significativa del semestre, +6% a cambi correnti (+4%), a causa del confronto con i flussi turistici straordinari del 2024 e in particolare nel secondo trimestre; come osservato in Europa, la domanda locale si è dimostrata più resiliente. Buona crescita in Medio Oriente, a +24% (+26%) anno su anno, con trend solidi e lineari tra i trimestri.
Il primo semestre è stato caratterizzato dall’annuncio, ad aprile, dell’acquisizione del 100% di Versace da Capri Holdings per un controvalore di 1,25 miliardi di euro. Il closing dell’operazione è previsto nel corso del secondo semestre del 2025 ed è subordinato alle consuete condizioni, incluso l’ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari. A giugno, invece, il gruppo ha completato l’ingresso, con una partecipazione di minoranza del 10%, nel capitale del gruppo Rino Mastrotto, partner di riferimento nella fornitura di pellami, tessuti e servizi bespoke per il settore del lusso.