Ponte Stretto, Bonelli scrive a Meloni: non rispetta criteri Nato

Ponte Stretto, Bonelli scrive a Meloni: non rispetta criteri Nato

Roma, 4 lug. (askanews) – “Il governo, stamattina, rispondendo a una mia interpellanza e usando il condizionale, ha affermato che il ponte potrebbe essere “un’infrastruttura coerente con le linee guida Nato” e quindi essere considerato infrastruttura militare. Se il governo decidesse di inserirla come opera militare, allora dovrebbe essere rifatta la progettazione e la presidente Meloni non potrebbe portare al CIPESS l’approvazione di un’opera che è stata progettata come opera civile .Alla luce della risposta del governo alla mia interpellanza, ho inviato una lettera urgente alla presidente Meloni affinché, nella sua qualità di presidente del CIPESS, non proceda all’approvazione di un’opera che presenta evidenti carenze progettuali e che non risponde ai criteri di progettazione NATO”.Lo comunica il leader Avs Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde.

“La Nato -argomenta Bonelli- utilizza un’apposita e complessa classificazione dei carichi prodotti dai mezzi militari, denominata MLC (Military Load Classification), cui attenersi nella verifica dei ponti esistenti e nella progettazione di quelli da realizzare. Questi criteri prevedono carichi quasi-statici e dinamici assai più severi di quelli normalmente utilizzati per i ponti a uso civile. Il progetto del ponte sullo Stretto non ha mai considerato i criteri NATO né calcolato gli effetti di tali, e assai più gravose, azioni sulla struttura. Inoltre, il franco navigabile del ponte sullo Stretto è di 65 metri, mentre le maggiori portaerei del mondo hanno un’altezza di 80 metri. Questo significa che il ponte rappresenta un ostacolo al passaggio delle navi militari”.

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