PizzAut cresce: con PizzAutoBus porta lavoro inclusivo in giro per l’Italia
In vista del Primo Maggio annuncia 2 assunzioni e flotta di 12 food truck
Milano, 30 apr. (askanews) – Due nuove assunzioni e un progetto, PizzAutoBus, che punta nel lungo periodo a portare un food truck in ogni provincia italiana per dare nuove occasioni di lavoro ai giovani affetti da autismo. PizzAut, l’associazione fondata da Nico Acampora che oggi dà lavoro a una quarantina di ragazzi e ragazze autistici nelle sue due pizzerie della Lombardia, festeggia così il Primo Maggio. Durante la giornata dei lavoratori, infatti, organizza un evento nel suo ristorante di Monza, durante il quale annuncerà le nuove assunzioni proprio nel ristorante di Monza e l’avvio del progetto PizzAutoBus.
PizzAutoBus parte con una flotta di 12 food truck targati PizzAut che gireranno per la Lombardia e per l’Italia per moltiplicare le occasioni di inclusione, spiegano dall’associazione. Il piano d’impresa del progetto PizzAutoBus è stato curato, e donato, da PwC Italia e da PwC Strategy&. Il lavoro procede anche grazie al contributo di alcune aziende che supportano l’associazione PizzAut. Autogrill, Banca Progetto, Coop Lombardia, Danone Italia, Lombarda Motori, Rovagnati e Quantum Retail, Alviero Martini, L’Erbolario, Pandora, Piquadro e NAU!, stanno contribuendo a formare la flotta di PizzAutoBus che gireranno l’Italia. Inoltre, la filiale italiana di Murata Electronics Europe BV assume una nuova persona che lavorerà presso il ristorante di Monza, come ha fatto Autogrill, che ha un suo dipendente già operativo proprio a Monza.
“Il coinvolgimento di queste aziende così importanti a livello nazionale e internazionale è veramente emozionante per noi – spiega Nico Acampora, fondatore di PizzAut – Il loro è un contributo per un mondo più inclusivo. Infatti, il progetto PizzAutoBus consiste nel comporre una flotta di Food Truck, al momento partiremo con 12 ma l’obiettivo è averne uno per ogni provincia d’Italia, e dare in gestione il food truck a realtà associative, onlus, che si occupano di autismo così da proporre posti di lavoro ‘Aut’ in tutta Italia. Ogni mezzo potrà impiegare fino a cinque persone autistiche. Stiamo organizzando corsi mirati proprio per formare una cinquantina di giovani autistici che poi lavoreranno sui PizzAutoBus”. “Il lavoro – ricorda Acampora – è un veicolo fondamentale di inclusione sociale, il progetto PizzAut nasce esattamente con questo presupposto e con l’obiettivo di trasformare i nostri ragazzi e le nostre ragazze in cittadini attivi, in contribuenti”.
“Ringrazio PizzAut per il progetto che da anni porta avanti per l’inclusione meritevole delle persone disabili, e in particolare dei ragazzi autistici – commenta l’assessora lombarda Simona Tironi – Raccolgono la stessa sensibilità e impegno che, come Regione Lombardia, stiamo promuovendo per un significativo cambiamento culturale, in cui le persone disabili sono sempre considerate come un valore aggiunto per tutti e non solo come conformità alle norme di legge.