
Petti: al via campagna raccolta, attesa lavorazione 100mila ton pomodoro
Milano, 30 lug. (askanews) – Italian food, azienda toscana di conserve di pomodoro a marchio Petti e per la private label, si accinge ad avviare la campagna di raccolta e trasformazione 2025, che, spiega l’azienda, “si prospetta tra le più importanti in termini quantitativi e qualitativi da quando il gruppo Petti si è insediato in Toscana”.
Conclusasi da pochi giorni la fase di selezione e inserimento di circa 250 collaboratori stagionali che vanno ad aggiungersi ai 110 lavoratori fissi per potenziare fino al termine della stagione estiva l’organico dello stabilimento Italian Food di Venturina Terme, nel Livornese, l’azienda si appresta ora ad avviare la lavorazione di circa 100.000 tonnellate di pomodoro fresco da industria, confermando e accelerando il trend di crescita costante registrato negli ultimi anni. I lavoratori stagionali saranno impegnati nelle varie fasi della produzione estiva, la cui durata è prevista fino a inizio ottobre.
La produzione 2025 di Italian food rappresenta il risultato di un lavoro sinergico tra gli agricoltori del territorio, in particolare della Val di Cornia e della Maremma, e l’ufficio agricolo dell’azienda.
“Ogni anno la campagna di raccolta e trasformazione del pomodoro rappresenta per noi un momento fondamentale, ma quella del 2025, che ci apprestiamo ad avviare, porta con sé un valore ancora più profondo: oltre a essere tra le più importanti della nostra storia da quando la famiglia Petti si è insediata in Toscana, è il simbolo del legame che da tantissimi anni ci unisce a questo territorio – ha commentato Pasquale Petti, direttore generale di Italian food – I circa 250 lavoratori stagionali che abbiamo selezionato e accolto in azienda rappresentano una risorsa insostituibile: sono persone ed energia viva che rendono possibile un lavoro di squadra imponente e appassionato. Per Petti investire nella filiera del pomodoro toscano significa creare valore qui, dove tutto nasce: nei campi, nelle comunità locali, nelle mani di chi ogni giorno contribuisce a crescita e sviluppo”.
Quest’anno, sottolinea il direttore generale, “abbiamo inoltre introdotto un sistema di premialità pensato per innalzare ulteriormente gli standard qualitativi del pomodoro conferito: l’obiettivo è valorizzare la materia prima di eccellenza e incentivare i nostri agricoltori a ridurre al minimo gli scarti. A fine campagna consegneremo il Pettirosso 2025 alle tre migliori aziende agricole che si sono distinte per qualità del pomodoro fornito e del servizio garantito”.