Petroliera colpita dagli Houthi in fiamme nel Mar Rosso, missione per scongiurare disastro ambientale
Nuovi soccorsi alla petroliera greca Sounion con la partecipazione di Aspides
Roma, 14 set. (askanews) – La missione navale europea Aspides partecipa a un nuovo tentativo di soccorso a una petroliera in fiamme nel Mar Rosso dopo attacchi dei ribelli Houthi dello Yemen: lo ha affermato la stessa missione dell’Ue, pubblicando delle immagini di sue navi che scortano rimorchiatori diretti alla petroliera greca Sounion.
La missione è stata “attivamente coinvolta in questa complessa impresa, creando un ambiente sicuro, necessario affinché i rimorchiatori conducano l’operazione di rimorchio”, ha affermato l’Ue, secondo quanto riportato dall’Associated Press. Scongiurare il disastro ambientale La Sounion è stata attaccata dagli Houthi a partire dal 21 agosto. La nave era dotata di un equipaggio di 25 filippini e russi, nonché di quattro membri del personale di sicurezza privato, che sono stati portati da un cacciatorpediniere francese nel vicino Gibuti.
Secondo l’Ap, gli Houthi hanno successivamente piazzato degli esplosivi a bordo della nave e li hanno fatti detonare. Ciò ha portato a temere che il milione di barili di petrolio greggio della nave possa riversarsi nel Mar Rosso.