Pechino: Ucraina in Nato non aiuterà stabilità in Europa

Pechino: Ucraina in Nato non aiuterà stabilità in Europa

Portavoce cinese risponde a intervista di Kissinger

Roma, 18 mag. (askanews) – La stabilizzazione e la pace in Europa non passa attraverso l’adesione dell’Ucraina alla Nato. L’ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin nella quotidiana conferenza stampa a Pechino, rispondendo a una domanda su un’intervista all’ex segretario di Stato Usa Henry Kissinger, personalità americana particolarmente apprezzata in Cina, nella quale questi sosteneva che un eventuale ingresso di Kiev nell’alleaza sarebbe anche nell’interesse di Mosca perché impedirebbe un eventuale avventurismo ucraino.

“Nella situazione attuale, tutte le parti dovrebbero mantenere la calma e la moderazione, evitare di intraprendere azioni che possano amplificare e complicare la crisi, costruire un’architettura di sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile attraverso il dialogo e la consultazione e trovare veramente una soluzione che favorisca una stabilità a lungo termine in Europa”, ha detto Wang.

“La sicurezza di quella regione non si può garantire rafforzando o addirittura espandendo i blocchi militari, né può avvenire a scapito della sicurezza di altri paesi. Ci auguriamo che tutte le parti aderiscano a un concetto di sicurezza comune, globale, cooperativa e sostenibile, costruendo un’architettura di sicurezza equilibrata ed efficace attraverso il dialogo e la consultazione sulla base del rispetto delle reciproche legittime preoccupazioni di sicurezza, in modo da raggiungere pace e stabilità a lungo termine in Europa”, ha continuato il portavoce cinese.

Wang ha anche ricordato l’incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’inviato speciale cinese per le questioni euroasiatiche Li Hui. “Non esiste una panacea per risolvere la crisi: tutte le parti devono partire da se stesse, accumulare fiducia reciproca e creare le condizioni per porre fine alla guerra e ai colloqui di pace”, ha segnalato oggi un comunicato del ministero degli Esteri diffuso dopo l’incontro. “La Cina – si legge – è disposta a promuovere nella comunità internazionale uno sforzo affinché formi un massimo comune denominatore per la risoluzione della crisi ucraina e ad adoperarsi per fermare la guerra, cessare il fuoco e riportare la pace il prima possibile. La Cina ha svolto un ruolo costruttivo nell’alleggerire la situazione umanitaria in Ucraina a suo modo e continuerà a fornire assistenza nell’ambito delle sue capacità”.

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