Osservatorio ASTOI: estate 2025, ricavi turismo +5% ma senza picchi

Osservatorio ASTOI: estate 2025, ricavi turismo +5% ma senza picchi

Milano, 16 lug. (askanews) – L’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi, che analizza stagionalmente dati e trend dei principali Tour Operator italiani, registra per l’estate 2025 una crescita media dei ricavi del 5% rispetto al già positivo 2024 che aveva riconfermato la grande passione degli italiani per le vacanze e per i viaggi.Una stagione positiva di stabilità e continuità, secondo ASTOI, ma senza picchi, anche in virtù del grande boom della domanda registrato nei mesi primaverili, con le vacanze di Pasqua “alta” e dei Ponti che hanno concentrato molti viaggi importanti tra aprile e maggio. Un effetto che ha parzialmente diluito la domanda sull’alta stagione estiva, pur mantenendo flussi stabili. Le recenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente hanno disorientato la domanda proprio nel momento di accelerazione, con un impatto negativo sugli ordini e sulle prenotazioni che, fortunatamente, è andato via via scemando.

La durata media delle vacanze è di circa 8,2 giorni per i soggiorni balneari e 10,5 giorni per i viaggi itineranti. Il costo medio di un pacchetto si attesta intorno ai 1.100 euro per persona per le vacanze No Frills, 1.480 per quelle in Club e Villaggi e può superare i 3.400 euro per i tour a lungo raggio più articolati e su misura.

“Viviamo in un contesto in continuo mutamento – ha commentato Pier Ezhaya, presidente di ASTOI Confindustria Viaggi – dove le incertezze geopolitiche influenzano la geografia dei flussi turistici; ciononostante il desiderio di viaggiare resta fortissimo e gli italiani continuano a scegliere il turismo organizzato, riconoscendone qualità, tutela e affidabilità. L’estate 2025 riflette una crescita stabile e coerente con i cambiamenti in atto. Il nostro settore sta attraversando una trasformazione profonda; i viaggiatori non cercano più solo una destinazione, ma un’esperienza spesso costruita su misura, capace di lasciare un segno. Vogliamo consegnare emozioni autentiche, valorizzando il legame con i territori, le persone e le culture locali. Anche la tecnologia, a partire dall’intelligenza artificiale, può aiutarci a comprendere meglio le aspettative dei clienti e a offrire proposte sempre più personalizzate, distintive e rilevanti”.

Nel 2025 del turismo l’Osservatorio evidenzia come il trend dominante sia stato quello delle prenotazioni anticipate: in molti casi effettuate oltre 120 giorni prima della partenza già tra fine 2024 e i primi mesi dell’anno. Settembre mostra ottime performance, non solo per ragioni di prezzo, ma anche per un desiderio di vacanza lontano dai picchi di affollamento.

Per l’area del Mediterraneo si confermano le mete balneari: sempre molto richieste Grecia, Spagna e Italia. Anche il Nord Europa evidenzia un forte interesse. L’Egitto ed il Nord Africa hanno vissuto un anno di rilancio dopo il complicato 2024 dovuto al conflitto israelo-palestinese, e le recenti tensioni belliche nell’area non hanno sostanzialmente modificato il trend positivo che si attesta al +23%. Sul lungo raggio, ottima performance per East Africa e Sud Africa; il Giappone si riconferma tra le mete più amate dagli italiani, alta la richiesta anche per Cina e Thailandia. In calo gli Stati Uniti, penalizzati da un clima di incertezza politica e da messaggi altalenanti percepiti dal pubblico.

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