Onorificenze, il Quirinale farà pulizia nell’elenco dei capi di Stato morti

Onorificenze, il Quirinale farà pulizia nell’elenco dei capi di Stato morti

“Decadono con la morte e non possono essere concesse alla memoria”

Roma, 13 mar. (askanews) – Il Quirinale ha deciso di procedere ad una messa a punto generale sulle onorificenze, dopo le richieste di chiarimento e gli equivoci avvenuti negli anni. E’ solo l’ultima della lista infatti la querelle innescata alla Camera con una proposta, targata Fdi e Lega, che punta a revocare al maresciallo Tito, anche se defunto, la medaglia di Cavaliere di Gran Croce insignito della decorazione di Gran Cordone, e che ha, per tutta risposta, prodotto un emendamento Pd che tira in ballo Mussolini e i gerarchi fascisti.

Recentemente, sul sito del Quirinale, è stato puntualizzato che “le onorificenze sono legate alla esistenza in vita dell’insignito e decadono con la sua morte” e che “non possono essere concesse onorificenze alla memoria”. Nulla, quindi, per chi non è più in vita.

Gli insigniti per le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana hanno raggiunto la cifra ragguardevole di circa 2 milioni, di cui molti ormai defunti. Ma per quanto riguarda quelle più importanti, come la medaglia di Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone, di solito riservato ai capi di Stato, si sta pensando, secondo quanto apprende Askanews, di togliere dal data base il nominativo dei defunti. Rimarrà traccia solo in un elenco sul sito dell’Archivio Storico.

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