
Olio d’oliva, Certified Origins: fatturato 2024 supera i 442 mln
Milano, 22 giu. (askanews) – Il gruppo Certified Origins, attivo nella distribuzione internazionale di olio extravergine d’oliva e conserve, con sede in Italia, ha chiuso l’esercizio 2024 con un fatturato consolidato superiore ai 442 milioni di euro, il risultato più alto della storia dell’azienda olearia di Grosseto.
Circa 300 milioni di euro, pari a circa il 68% del fatturato totale, provengono da attività produttive sviluppate nel Paese e destinate ai mercati internazionali. In linea con la propria strategia di sviluppo, il gruppo ha avviato investimenti rilevanti in due geografie chiave, l’Italia e gli Stati Uniti. In particolare, in Toscana è in corso l’ampliamento della sede di Braccagni, in provincia di Grosseto, dove oggi operano 34 dipendenti. Il progetto punta a potenziare le strutture per supportare la crescita sui mercati europei e asiatici. Il completamento dei lavori è previsto entro ottobre 2025. “Questo investimento rappresenta un passaggio fondamentale per sostenere la crescita della nostra azienda, che fino a pochi anni fa sembrava un obiettivo ambizioso – dichiara Daniele Barbini, direttore di Certified Origins Italia – Certified Origins Italia è oggi una realtà solida, costruita con passione, competenza e spirito di squadra grazie al contributo di un team unito e competente”.
Negli Stati Uniti, il gruppo ha da poco inaugurato un nuovo impianto di imbottigliamento a Newport News, in Virginia, un investimento di circa 42 milioni di dollari avviato tre anni fa. Il sito, in una posizione strategica per la distribuzione su tutto il territorio nordamericano, è progettato per aumentare l’efficienza logistica e rispondere ai più elevati standard Usa in termini di tracciabilità e qualità. La struttura, destinata a servire la grande distribuzione, impiega 31 persone e gestirà attraverso linee produttive flessibili e multiformato il confezionamento di olio extravergine d’oliva e olio di oliva destinati ai mercati locali, importati dal mediterraneo. L’impianto comprenderà anche un laboratorio di analisi avanzato, dedicato al controllo continuo della qualità, in conformità con le normative statunitensi e gli standard internazionali.
“Il nostro team negli Stati Uniti è giovane, motivato e straordinariamente aperto alle sfide dei mercati globali – dichiara Nacho Nuez, Direttore USA di Certified Origins – In un Paese in cui solo metà delle famiglie consuma regolarmente olio d’oliva, ogni giorno rappresenta un’opportunità. L’impianto in Virginia vuole essere più di un sito produttivo e si propone come un vero e proprio ponte tra la cultura alimentare mediterranea e il cuore della distribuzione nordamericana, dove sono nate e hanno sede alcune tra le più grandi catene retail del mondo. Siamo qui per crescere insieme al mercato, passo dopo passo”.