Ok da giunta Toscana a disposizion bando investimenti irrigui

Ok da giunta Toscana a disposizion bando investimenti irrigui

Roma, 18 giu. (askanews) – La giunta regionale toscana ha approvato le disposizioni relative al bando attuativo dell’intervento “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole – irriguo aziendale” (SRD01) del Complemento per lo sviluppo rurale della Toscana (CSR) – Feasr 2023/2027. Attraverso il bando, che ha una dotazione finanziaria di 17,3 milioni di euro ed è promosso nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, sono concessi contributi in conto capitale agli imprenditori agricoli in possesso della Qualifica di imprenditore agricolo professionale e/o di coltivatore diretto che intendono realizzare investimenti irrigui.

“Il problema acqua oggi è serio – dice il presidente della Regione Eugenio Giani – La crescente domanda d’acqua, nel settore irriguo come in quello civile, in un contesto di cambiamenti climatici, ci impone di intensificare gli impegni che aiutano a una gestione più razionale della risorsa che in agricoltura passa senza dubbio da interventi di efficientamento dei sistemi di irrigazione o di distribuzione, laddove soprattutto si impiegano acque provenienti da ci sono corpi idrici superficiali o sotterranei”.

“Con questo bando – dice la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – la Regione vuole contribuire e fare fronte al problema dei cambiamenti climatici che hanno reso necessario ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica nelle produzioni agricole. Il bando risponde a questa esigenza offrendo un aiuto diretto alle aziende agricole per investimenti specifici e promuovendo un uso più consapevole e strategico della risorsa acqua, per il futuro dell’agricoltura e dell’ambiente”.

Attraverso dei criteri di premialità si è posta attenzione a contesti territoriali particolari come quelli della “Toscana diffusa” di cui alla L.R. 11/2025 o delle isole toscane.

Sono riconosciuti sostegni a opere quali la realizzazione di sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque da destinare ad uso irriguo aziendale; il miglioramento di sistemi di raccolta e stoccaggio esistenti delle acque da destinare ad uso irriguo aziendale; la realizzazione ex novo o miglioramento di reti aziendali per l’adduzione/distribuzione dell’acqua per uso irriguo aziendale o la realizzazione ex novo o miglioramento di impianti di irrigazione oppure sistemi di misurazione, controllo, telecontrollo e automazione.

L’intensità del sostegno è pari al 65% come contribuzione di base; se l’imprenditore è un giovane agricoltore avrà un sostegno pari all’80%; una piccola azienda agricola avrà diritto all’ 85% limitatamente ad alcune tipologie di investimento. L’importo massimo del contributo pubblico concesso per singola domanda di sostegno ammonta a 350.000 euro.

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