Nordio non firma: no estradizione in Argentina per il prete che assisteva alle torture

Nordio non firma: no estradizione in Argentina per il prete che assisteva alle torture

Il ministro non ha firmato la richiesta dopo il via libera della Cassazione

Roma, 12 gen. (askanews) – Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha respinto l’estradizione in Argentina del sacerdote Don Franco Reverberi che era stata concessa dalla Corte di Cassazione. Franco Reverberi, il sacerdote della diocesi di Parma accusato di diversi crimini compiuti in Argentina durante la dittatura civico-militare del 1976-83, tra i quali l’omicidio nel 1976 di Josè Guillermo Beron, all’epoca ventenne e tuttora desaparecido, non sarà non consegnato alle autorità argentine per essere processato.

Don Reverberi è anche accusato di aver assistito a numerose torture alle quali erano sottoposti i prigionieri del regime di Videla prima di essere uccisi e fatti scomparire. La Corte di Cassazione nell’ottobre scorso, recependo le argomentazioni dell’avvocato Arturo Salerni, legale dell’ambasciata argentina in Italia, aveva confermato la decisione della corte di appello di Bologna respingendo il ricorso contro l’estradizione presentato dalla difesa del sacerdote. Il ministro Nordio aveva 45 giorni di tempo per confermare o meno la decisione che è stata respinta. Don Reverberi ha 87 anni e come diversi altri individui accusati di essere stati parte attiva nei crimini compiuti durante la dittature del Cono Sur, come per es. Carlos Malatto, Daniel Cherutti, Jorge Troccoli, grazie al doppio passaporto si è trasferito in Italia molti anni fa e per lungo tempo ha vissuto indisturbato.

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