Non più solo Pesaro e Urbino, nasce Itinerario Bellezza nelle Marche

Non più solo Pesaro e Urbino, nasce Itinerario Bellezza nelle Marche

Roma, 5 mag. (askanews) – Tutto l’incanto delle Marche, non solo quello dell’entroterra di Pesaro e Urbino. L’ottava edizione dell’Itinerario della Bellezza, tragitto ideato nel 2018 da Confcommercio Marche Nord per promuovere gli angoli più suggestivi e meno noti della provincia pesarese-urbinate, si espande e apre per la prima volta ad altri comuni, visto che tra le 4 new entry 2025 e cioè San Costanzo, Monte Cerignone, Monte Grimano Terme e Corinaldo, quest’ultima rientra nella provincia di Ancona. Un cambio di passo, dettato dalle nuove esigenze del mercato turistico e dalla bontà di una formula di promozione rivelatasi negli anni di grande successo.

“Ci siamo accorti quanto sia meglio proporre ai turisti una destinazione più vasta e più ricca di opportunità”, spiega Angelo Serra, presidente di Confcommercio Marche Nord. “Non ha senso promuovere la sponda di un fiume senza favorire anche l’altra. Corinaldo ad esempio, nel territorio di Ancona, si trova subito oltre il confine con la provincia di Pesaro e Urbino: a separare le due province solo il fiume Cesano, divisione di difficile comprensione per il turista straniero. Perché allora non allargare la portata del progetto? Da qui la decisione, insieme al direttore Agnese Trufelli e al responsabile dell’Itinerario Amerigo Varotti, di promuovere il brand Marche, nel segno di un marketing più internazionale, all’interno del quale proporre poi altri territori. E infatti da quest’anno la guida cambia nome e diventa l’Itinerario della Bellezza nelle Marche. Raggiungendo così la piena maturità”. La Bellezza 2025, dal nord al sud della provincia, tocca così quota 28. Perché le 4 new entry vanno ad aggiungersi alle 24 località che in questi otto anni hanno aderito via via al progetto. E cioè Apecchio, Cagli, Cantiano, Colli al Metauro, Fano, Fossombrone, Gabicce Mare, Gradara, Mondavio, Pergola, San Lorenzo in Campo, Sassocorvaro Auditore, Terre Roveresche, Cartoceto, Isola del Piano, Mondolfo Marotta, Mombaroccio, Piobbico, sino alle più note Pesaro e Urbino. Divenute ancora di più destinazioni turistiche che, benché inserite in contesti ambientali unici, da sole difficilmente sarebbero riuscite ad emergere in modo così significativo.

Tutte da scoprire quindi le nuove località entrate nel circuito 2025: a partire da San Costanzo, antico nodo strategico, detta il Balcone delle Marche per la sua posizione mozzafiato sull’Adriatico. Il cui panorama può essere ammirato persino dall’interno del suo delizioso teatro settecentesco, il Teatro della Concordia. Insieme a Monte Cerignone, più a nord, nel cuore del Montefeltro, Bandiera Trasparente della provincia di Pesaro e Urbino per la purezza e salubrità dell’aria, scelta a suo tempo come buen retiro da Umberto Eco. Dominata dalla Rocca feltresca, voluta da Federico Duca di Urbino a difesa del ducato. Ma anche la vicina Monte Grimano Terme (distante solo 8 km), Borgo più bello d’Italia, l’antica Mons Germanus, dall’impianto urbano a chiocciola a guardia della Valconca, al confine con la Repubblica di San Marino. E più a valle la deliziosa Corinaldo, Borgo più bello d’Italia e Bandiera Arancione Touring Club, città fortificata tra le meglio conservate della penisola: le cui mura rinascimentali, oggetto di un restauro appena concluso, sono quasi interamente percorribili lungo i 912 metri di perimetro. Un museo a cielo aperto, ma anche una città di fede: perché qui nacque Santa Maria Goretti, cui è dedicato un Santuario visitato da migliaia di pellegrini ogni anno. Un progetto diffuso, ormai extraprovinciale, nel segno di una Bellezza “slow” che spazia da nord a sud, dai rilievi silenziosi e intatti dell’entroterra, passando per parchi naturali e aree protette, fino alle spiagge dorate dell’Adriatico, non assediate dall’overtourism. Abbracciando in egual misura comuni piccolissimi e centri molto noti.

“Località blasonate come Gradara, secondo sito più visitato della regione, ma anche Urbino e Pesaro, con i suoi 100mila abitanti, fanno parte da tempo dell’Itinerario della Bellezza”, sottolinea Amerigo Varotti. “Ciò testimonia, indipendentemente dalla notorietà dei luoghi, magari già insigniti di prestigiosi riconoscimenti, la validità del nostro modello di sviluppo, che permette di presentarsi sul mercato del turismo con una proposta integrata. Mettendo in campo tutti gli strumenti di promozione, dai press tour alla partecipazione alle fiere, dalla presenza in tv e sui social fino all’organizzazione di serate e al coinvolgimento di blogger. Anche se, come ripeto spesso, a dispetto del presunto declino degli strumenti cartacei la guida continua a riscuotere un eccezionale successo: in 8 anni ne abbiamo distribuite, presso hotel, IAT, fiere ed eventi congressuali, 130mila copie. Che salgono a 200mila se aggiungiamo tutti gli spin off finora realizzati. Strumenti a quanto pare efficaci, visto che sempre più comuni chiedono a Confcommercio di aderire al circuito: scegliendo di affidarsi a noi, unica associazione di categoria in Italia attivatasi in tal senso, per promuovere i propri territori e fare comunicazione. Abbiamo iniziato nel 2018 con 5 località, siamo oggi a 28: il bilancio mi sembra più che positivo”.

Ma il viaggio è anche volano di scoperte gastronomiche: ecco dunque la possibilità di conoscere lungo l’Itinerario un ampio corredo di eccellenze agroalimentari: e cioè il prosciutto di Carpegna DOP, la Casciotta di Urbino DOP e l’olio extravergine di oliva di Cartoceto, unica DOP olearia delle Marche. Insieme alle varie tipologie di tartufo, disponibili tutto l’anno ad Acqualagna, Apecchio, Fossombrone e Pergola, e il farro di Isola del Piano, culla del biologico italiano. Senza dimenticare i vini, con le tre denominazioni Bianchello del Metauro, Colli Pesaresi e Pergola DOC.

“Va ricordato, che l’offerta di prodotti agroalimentari di qualità incrementa i flussi di visita nell’entroterra”, conclude il direttore Trufelli, “e la ristorazione in molti borghi rimane l’unica forma imprenditoriale in grado di vivacizzare la vivibilità del territorio. L’Itinerario quindi non solo genera economia ma stimola il tessuto imprenditoriale, favorendo l’occupazione”.

In tal senso si orientano alcune delle iniziative promosse dalle quattro new entry per la prossima stagione: a Monte Cerignone si terrà infatti dal 14 al 15 agosto, dopo le giornate medievali Mons Cerignonis di luglio, la Festa del Bustrengo (bustreng in dialetto), dolce storico di recupero a base di pane, uva passa e noci, mentre a San Costanzo si festeggerà in grande stile il 19 e 20 luglio la polenta, nella sagra più antica delle Marche (oltre 200 edizioni) che vedrà servite 20.000 porzioni condite nei modi più vari. Seguita a ruota il 2 e 3 agosto, nella frazione di Stacciola, dalla sagra della Crescia, focaccia sfogliata tipica, in onore della quale è stata istituita una scuola ad hoc, la Scuola della Crescia, per apprendere tutti i segreti della sua preparazione. A Corinaldo, tra il Jazz Festival (1-2 agosto) e la rievocazione storica Millenaria (16-17 agosto) sarà possibile gustare le pecorelle, biscotti a forma di mezzaluna tipici del periodo natalizio ma ormai disponibili nelle pasticcerie in ogni momento dell’anno. A Montegrimano Terme infine tutte da gustare le paste fatte in casa, soprattutto al tartufo, magari il 21 giugno, la notte dei Borghi più belli d’Italia.

Secondo i dati diffusi dalla Regione Marche all’ultima Borsa Internazionale del Turismo, quella del 2024 è stata una stagione da record, con ben 2.725.811 arrivi e 11.795.484 presenze di turisti italiani e stranieri e un incremento sul 2023 rispettivamente del 4,11% e del 3,88%. Particolarmente positivo il dato riguardante le presenze straniere, 2.210.099, e cioè il 15% in più rispetto al 1.924.700 del 2023.

L’Itinerario della Bellezza è consultabile sul nuovo sito web itinerariodellabellezza.it e sfogliabile su www.confcommerciomarchenord.it/itinerario-della-bellezza/

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