Nomine, Molinari (Lega): bizzarro se sceglie un solo partito
‘Sono certo di un’interlocuzione. Dossier in mano ai leader: Meloni, Salvini, Tajani e Letta’
Roma, 11 apr. (askanews) – “La scelta dei vertici delle società di Stato quotate è una partita ristretta tra i leader, quindi questa è una partita che sta seguendo direttamente il nostro segretario Salvini con Giorgia Meloni e Tajani e credo Gianni Letta per Forza Italia. È chiaro che c’è massimo riserbo sulle scelte, ma è chiaro che sarebbe bizzarro che fosse un solo partito ad indicare i nomi a discapito degli altri”. Lo ha detto Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega, a 24 Mattino su Radio 24.
“Quindi al netto di quello che si legge sono certo che in questo momento c’è un’interlocuzione e alla fine ne usciranno delle soluzioni equilibrate dove ogni gruppo potrà indicare dei nomi o comunque dare delle preferenze. Bisogna tenere conto che sono scelte da cui deriva il futuro di queste aziende che hanno un valore economico importante per il paese, quindi non si parla di nomine di partito, si tratta di indicare dei manager, delle figure di possibili amministratori pubblici che abbiano i titoli necessari e che possono essere graditi ai partiti, ma non sono scelte di bandiera, sono scelte che vanno coniugate con la competenza ed il fatto di essere graditi da una parte o dall’altra”, ha aggiunto.