
Nissan perdita 2024-2025 record a 4,1 mld, per Renault buco di 2,2 mld
Milano, 13 mag. (askanews) – Nissan chiude l’esercizio fiscale 2024 al 31 marzo con una perdita di record di 670,9 miliardi di yen, circa 4,1 mld di euro, soprattutto a causa dei costi di ristrutturazione che hanno inciso sull’ultimo trimestre. Per Renault che detiene il 35,71% della casa giapponese, si traduce in una perdita nel primo trimestre di 2,2 miliardi di euro.
L’utile operativo di Nissan è diminuito dell’88% 69,8 miliardi di yen (circa 400 milioni di euro) pari a un margine dello 0,9%, le vendite del 2,8% a 3,35 milioni di veicoli (+3,3% a 1,3 mln negli Usa, fra i principali mercati). Il titolo ha chiuso in Borsa a Tokyo in rialzo del 3% a 357 yen.
Nell’anno fiscale 2026 per il quale non è stata fornita una guidance anche a causa dei dazi, il gruppo conta di vendere 3,25 milioni di veicoli (-2,9%). Dai dazi Usa, Nissan si attende costi per 450 miliardi yen (2,7 miliardi di euro) al 31 marzo 2026, ma si aspetta di poter ridurre l’impatto del 30% grazie a misure che saranno adottate nel primo trimestre dell’esercizio 2025-2026.
Per rilanciare Nissan, il Ceo Ivan Espinoza ha presentato il piano Re:Nissan e ha annunciato 10mila esuberi in aggiunta ai 9mila già dichiarati e in parte eseguiti, la chiusura di 7 impianti entro il 31 marzo 2028 (da 17 a 10), anche in Giappone, rispetto ai 3 dichiarati in precedenza per arrivare a una capacità produttiva di 2,5-3 milioni di veicoli al 2028. “Non faremmo tutto questo se non fosse necessario per la sopravvivenza di Nissan” ha detto Espinoza.