Nasrallah (Hezbollah): l’operazione del 7 ottobre è stata una decisione al 100% palestinese
la battaglia contro l’occupazione di Israele è totalmente legittima
Roma, 3 nov. (askanews) – “Salutiamo tutti i martiri che hanno perso la propria vita contro gli occupanti israeliani”. Lo ha detto, nell’apertura del suo discorso “in onore dei martiri caduti in difesa di Gaza”, il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah. “Estendiamo le congratulazioni ai loro familiari, possa Dio accettare il loro sacrificio”, ha aggiunto il leader del Partito di Dio, “I martiri hanno ottenuto una grande vittoria, sono fonte di orgoglio per le loro famiglie e per noi. Saranno premiati ed entreranno in paradiso”. “Dobbiamo essere tutti consapevoli che combattere Israele è un chiaro esempio della causa di Dio” ha sottolineato, nel suo discorso “in onore dei martiri caduti in difesa di Gaza”, il segretario generale di Hezbollah,Hassan Nasrallah. “Non ci sono parole per esprimere la grandezza e la fermezza delle popolazioni di Gaza e della Cisgiordania”, ha aggiunto. “Il mondo intero conosce le sofferenze che ha subito il popolo palestinese negli ultimi 75 anni”. Il leader del Partito di Dio ha aggiunto che “migliaia di uomini, donne, bambini palestinesi si trovano nelle carceri israeliane, alcuni di loro da anni”. “La battaglia contro l’occupazione sionista è totalmente legittima, da una prospettiva umana, legale, umana, è una degli specchi più limpidi del combattere nel nome di Dio”. Il segretario generale del Partito di Dio ha inoltre criticato la comunità internazionale per aver ignorato i “crimini israeliani” contro la popolazione palestinese. “La grande operazione di jihad il 7 ottobre, compiuta dai mujhaeddin delle Brigate al Qassam e altri gruppi palestinesi è stata una decisione al 100% palestinese” ha detto il segretario generale di Hezbollah. La decisione, ha aggiunto il leader del Partito di Dio, è stata “implementata al 100% dai palestinesi, in totale segreto, cosa che ha garantito il successo dell’operazione”. “Negli ultimi anni la situazione in Palestina è stata resa particolarmente difficile a causa del governo estremista al potere in Israele”.