Musica, “Suoni di fratellanza” arriva in Marocco e Thailandia

Musica, “Suoni di fratellanza” arriva in Marocco e Thailandia

Roma, 8 lug. (askanews) – Dopo il successo in Vietnam, Libano, Bosnia ed Erzegovina, Marocco e Iran, la Fondazione World Youth Orchestra, diretta dal direttore artistico e fondatore Damiano Giuranna, rinnova il suo impegno nella promozione della pace e del dialogo tra i popoli, attraverso l’arte e la musica, con il progetto “Suoni di fratellanza”, che nel 2025 approda in Thailandia e Marocco, con il sostegno della Fondazione CDP, ente no profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, LCA Studio Legale e la collaborazione dell’Ambasciata e dell’Istituto Italiano di Cultura a Bangkok e Rabat.

Nato nel 2016 e insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana, il progetto si conferma un modello d’eccellenza nell’ambito dell’alta formazione artistica, capace di valorizzare il potenziale creativo di giovani talenti di tutto il mondo e favorire la mobilità e lo scambio culturale.

Suoni di fratellanza è molto più di un percorso educativo: è un laboratorio artistico di eccellenza che, attraverso il coinvolgimento di partner locali e con il supporto delle Ambasciate italiane, rappresenta un vero e proprio ponte culturale tra paesi.

Ogni tappa del progetto prevede un ampio programma di formazione musicale e teatrale che culmina con la creazione di spettacoli originali, frutto della collaborazione tra i giovani artisti e i partner locali: Princess Galyani Vadhana Institute of Music, Mahidol University, Silpakorn University, Chulalongkorn University, Rangsit University, Assumption University, Bangkok University.

In Thailandia, dal 24 luglio all’8 agosto, il programma di alta formazione musicale è affidato a nomi di spicco come Francesco Manara, Primo Violino Solista del Teatro alla Scala, e il Maestro Damiano Giuranna, che guiderà i laboratori di direzione d’orchestra, la creazione di un’opera rock e l’ensemble sinfonico. Parallelamente, i seminari di teatro, coordinati da Valeria Almerighi e condotti da Federico Brugnone e Carolina Leporatti, esploreranno l’autenticità e l’espressione personale sul palcoscenico dei giovani studenti della Bangkok University.

A conclusione dei percorsi formativi musicali l’1 agosto, presso l’Alliance Française di Bangkok, andrà in scena l’opera rock Bring Me to Love, un’opera originale composta da Damiano Giuranna, da Emiliano Manna, dagli allievi di 3 università thailandesi e del Conservatorio di musica di Cosenza. L’opera, con testi in italiano, inglese e tailandese, esplora il tema della guerra come ferita dell’umanità, contrapponendo la fratellanza e l’amore come strumenti di guarigione e trasformazione. Il 6 agosto, un palco d’eccezione, il Prince Mahidol Hall di Bangkok, ospiterà un concerto sinfonico, a chiusura del periodo di alta formazione condotto da Damiano Giuranna con il solista al violino Francesco Manara Giuranna e con 90 giovani musicisti thailandesi e provenienti da tutto il mondo quali elementi della World Youth Orchestra.

In autunno, il progetto prosegue in Marocco, dall’11 ottobre al 30 novembre, con un ricco programma di seminari musicali tenuti da Damiano Giuranna, Simone Braconi, prima viola solista al Teatro alla Scala e Francesco Di Rosa, primo oboe solista all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. L’alta formazione teatrale sarà ancora una volta affidata a Valeria Almerighi insieme a Federico Brugnone e Carolina Leporatti. Il 22 ottobre, dopo il grande successo all’Expo di Dubai, andrà in scena Le due lune, un’opera di teatro e musica in italiano e arabo, dedicato alla bellezza dei suoni e delle parole. Le attività di formazione e i concerti inaugureranno il National Higher Institute for Music and Correct Art (INSMAC) di Rabat, il nuovo un polo di eccellenza nella formazione accademica e nella ricerca musicale marocchino.

L’attività progettuale WYO4CHILDREN, dedicata alla formazione musicale di minori emarginati, realizzata durante l’anno presso gli Amici degli Orfani di Fès e la Wang Noi Phanomyong Wittaya School di Ayutthaya (Bangkok), si concluderà con due performance finali. Inoltre, grazie alla collaborazione tra le università locali di Thailandia e Marocco e l’Università La Sapienza di Roma, saranno organizzate conferenze tematiche e tavole rotonde, con il contributo di esperti internazionali.

Con questo nuovo capitolo, la Fondazione World Youth Orchestra, attiva da 24 anni nel campo dell’educazione artistica, prosegue la sua missione di utilizzare l’arte come strumento di crescita umana e professionale, di inclusione sociale, mobilità giovanile e diplomazia culturale. Suoni di fratellanza si inserisce in un percorso pluriennale di valorizzazione del talento e di diffusione del linguaggio universale della musica e del teatro, in grado di coinvolgere ben 75 Paesi, 300 università internazionali, 3.500 talenti coinvolti, 350 eventi e oltre 10 milioni di spettatori.

“In un tempo nel quale la civiltà del terzo millennio vive la follia dei conflitti, delle guerre e dei genocidi, Suoni di fratellanza vuole lavorare con i giovani, con la formazione continua, con la mobilità internazionale, con l’arte che rigenera il mondo affettivo e riconosce l’altro come fratello”, ha affermato Damiano Giuranna.

“La musica è un potente strumento di crescita personale e collettiva, sia per i giovani talenti coinvolti che per le istituzioni e i partner che partecipano a questo ambizioso progetto. La musica diventa così il filo che unisce, ispirando una nuova generazione a costruire ponti di fratellanza, solidarietà e connessione tra i popoli” ha dichiarato Adolfo Vannucci, Presidente Fondazione World Youth Orchestra.

Ascolta la
Diretta
Ascolta la
Diretta
Messaggia con la
Radio in diretta