Musica, grande successo di pubblico per l’Orchestra della Toscana

Musica, grande successo di pubblico per l’Orchestra della Toscana

Risultati in ascesa con radicale cambio generazionale

Roma, 5 giu. (askanews) – L’Orchestra della Toscana (Ort) ha presentato al Teatro Verdi di Firenze il programma della stagione 2024/2025. L’obiettivo è consolidare, se non migliorare, i già ottimi risultati della stagione appena conclusa, che ha visto partecipare ben 19 mila spettatori, per una media di 1057 presenze a concerto. L’aumento del pubblico è stato del 10% come dato generale, e ha superato il 20 per cento se si considerano i paganti. Gli incassi da biglietteria nel 2023 sono più che raddoppiati rispetto al 2022. Tra i dati da ricordare anche quelli legati all’ambiente: Il nuovo impianto di luci ha fatto risparmiare 16 mila Kwatt-. Con le vie della Musica, 5 pullman per 200 persone per 6 concerti risparmiati 34.375 kg di CO2. Con Musica Diffusa sono stati raccolti 12800 euro a favore delle mense Caritas. Nel 2023 sono stati raggiunti 63 Comuni. Il 50% dell’attività è su territorio regionale.

Ai risultati, elogiati dalla vicesindaca di Firenze, Alessia Bettini (il Comune attualmente contribuisce però non più di 30 mila euro) e dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si affianca la qualità della programmazione. Come ha insistito il direttore artistico Daniele Spini, “quest’anno aumentiamo l’offerta legata alla musica contemporanea. Abbiamo cinque composizioni da autori viventi, fra cui due commissioni, quindi due prime assolute”.

“Ort -ha detto Giani- è espressione di una Toscana che sulla cultura gioca molto della sua immagine e della sua proiezione esterna. Fa molto per la diffusione della musica in tutta la Regione. Gli auguro l’elisir di lunga vita”, ha aggiunto Giani, alludendo alle vicende storiche che portarono dall’ex carcere dell’isola delle Stinche alla creazione del Verdi.

Secondo Maurizio Frittelli, presidente della Fondazione Ort, “il dato che vogliamo sottolineare, al di là del profilo artistico, ricco e interessante, è il cambio di pelle radicale tra la vecchia generazione dei direttori d’orchestra e di molti amministrativi, pur rafforzando la nostra identità grazie ad un innesto di giovani sia come solisti che come membri dell’orchestra. L’orchestra sta crescendo in una maniera che neanche noi avremmo immaginato”.

Tra le forze giovani sicuramente spicca il direttore principale, 27enne, Diego Ceretta, che negli ultimi mesi ha arricchito la sua esperienza professionale, già significativa, con debutti notevoli e successi eclatanti.

La 44esima stagione dell’Ort, fra l’altro atteso anche a Turku, in Finlandia, prende il via il 30 ottobre col violinista Frank Potere Zimmermann, diretto da Ceretta, si prosegue con James Conlon, e accanto all’eccellenti esecuzioni che ci possiamo aspettare da Strauss, Brahms, Sostakovic o Schumann, c’è attesa per le prime assolute commissionate a Annachiara Gedda e Cristian Carrara. Da sottolineare, di livello assoluto internazionale, infine, il ritorno della straordinaria Erina Yashima e di due direttrici formatesi in Nuova Zelanda: Tianyi Lu e Gemma News.

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