Modaudo (Relyens): “Serve modello integrato gestione rischio clinico”

Modaudo (Relyens): “Serve modello integrato gestione rischio clinico”

Roma, 9 mag. (askanews) – “Serve una visione condivisa e un sistema integrato di gestione del rischio clinico che siano orientati alla sicurezza, alla qualità e alla sostenibilità del sistema”. Lo ha detto Adriana Modaudo, direttrice esecutiva di Relyens in Italia, gruppo mutualistico europeo di riferimento nei settori dell’assicurazione e della gestione dei rischi in sanità, durante il suo intervento all’evento odierno di Federsanità ‘Pianificazione strategica e innovazione dei processi di governance dei rischi nelle organizzazioni sanitarie e sociosanitarie’, in corso al centro congressi dell’Ospedale Cannizzaro di Catania.

“Per ridurre la sinistrosità e misurare concretamente gli impatti delle strategie di prevenzione non basta più una semplice relazione contrattuale tra struttura sanitaria e assicuratore – ha aggiunto Modaudo in una nota -, ma sono necessari un sodalizio strategico e un modello olistico che integri competenze di risk management, tecnologiche e assicurative. Bisogna lavorare su formazione e cultura della sicurezza, sulla mappatura dei processi, sull’analisi degli incidenti e soprattutto sugli indicatori di performance. Si tratta dunque di dare sostanza, anche sulla base delle esperienze positive che già esistono, ai principi normativi della legge 24 del 2017, che codifica l’approccio integrato al risk management”.

“Naturalmente, sono necessarie la trasparenza e la condivisione dei dati. Distinguere le strutture sanitarie in base ai loro standard di gestione del rischio potrebbe portare poi, nel tempo, a una ridefinizione dei contratti nella direzione della sostenibilità. Un ruolo importante per incentivare questo trend – ha proseguito Modaudo – può essere giocato anche da un’evoluzione delle dinamiche di procurement: i bandi di gara per l’assegnazione dei contratti assicurativi potrebbero infatti valorizzare in misura maggiore i percorsi condivisi di risk management, superando un modello meramente risarcitorio e instaurando un circolo virtuoso in cui le compagnie assicurative vengano riconosciute per la capacità di accompagnare le strutture lungo l’intera filiera del rischio, offrendo specifici strumenti e competenze a integrazione delle risorse già in dote a queste ultime”.

“In futuro – ha concluso Modaudo in un comunicato -, la responsabilità civile sanitaria dovrà operare un cambio di paradigma culturale, in cui prevenzione, condivisione del dato e collaborazione saranno al centro del rapporto tra assicuratore e struttura sanitaria”.

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