Milano, Palazzo Marino taglia la Tari: costo medio 204 euro, -3,65%

Milano, Palazzo Marino taglia la Tari: costo medio 204 euro, -3,65%

Confermate agevolazioni fissate nel 2019

Milano, 4 apr. (askanews) – Il comune di Milano taglia in media del 3,65% la tassa sui rifiuti rispetto al 2022. Una riduzione che fa seguito a quella di oltre il 4% registrata nel 2022. Lo sottolinea in una nota Palazzo Marino. Nel 2019 in città per la Tari la tariffa media per famiglia era di 225 euro, nel 2022 è stata di 212,74 euro e quest’anno sarà di 204 euro.

La delibera con le tariffe Tari 2023 e le relative agevolazioni è stata approvata oggi dalla commissione consiliare Bilancio di Palazzo Marino e passerà all’esame dell’Aula per l’approvazione, prevista per legge entro il 30 aprile.

Il tributo coprirà la spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, che si prevede ammonti quest’anno a 299milioni e 245mila euro, ovvero 2 milioni e 842mila euro in più dello scorso anno, quando il servizio di Amsa è costato 296 milioni e 402mila euro.

La riduzione che i cittadini registreranno sul bollettino del Comune è dovuta a una diversa ripartizione dei costi fra utenze domestiche e non domestiche. Una maggiore percentuale di rifiuti prodotti dalle attività commerciali aumenta la quota di gettito a carico delle imprese: il gettito che il Comune attende dai nuclei familiari per il 2023 è di 154 milioni di euro (contro i 158 milioni dello scorso anno), quello dalle attività è di 145 milioni (contro i 138 milioni dello scorso anno).

Si confermano le agevolazioni fissate nel 2019, come il taglio del 25% della parte variabile della tariffa per le famiglie numerose o del 15% per gli over 75, lo sconto di 2 euro al metro quadro per i fiorai o del 25% per le onlus e le attività in zone precluse al traffico a causa di opere pubbliche. Palazzo Marino coprirà le riduzioni previste in delibera con 2 milioni e 242mila euro.

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