Meloni tende la mano a Merz, Tajani gioisce mentre Salvini tace

Meloni tende la mano a Merz, Tajani gioisce mentre Salvini tace

Roma, 6 mag. (askanews) – Congratulazioni “istituzionali” da Giorgia Meloni, molto calorose da Antonio Tajani, silenzio da Matteo Salvini. Così il governo italiano ha reagito all’elezione “thrilling” del nuovo cancelliere tedesco Friederich Merz. Un via libera al governo al secondo tentativo (caso unico per la Germania), probabilmente a causa di un voto dimostrativo di franchi tiratori della Cdu. Anche nel suo partito, infatti, non pochi non gradiscono la figura di Merz e tra i principali detrattori c’è l’ex leader Angela Merkel.

Il primo a congratularsi è stato Antonio Tajani, compagno di famiglia politica europea – il Ppe – di Merz. “Congratulazioni al nuovo Cancelliere tedesco e mio amico Friedrich Merz. È l’inizio di una nuova stagione politica, con il pragmatismo dei nostri governi rafforzeremo ancora di più i legami tra Italia e Germania. Unendo le nostre capacità industriali renderemo più forte l’Europa”, ha scritto su X il ministro degli Esteri.

A stretto giro è arrivata anche la dichiarazione di Meloni, certo non dispiaciuta per il nuovo interlocutore. Merz, infatti, ha mostrato posizioni molto simili alle sue in particolare sui migranti e sul Green Deal e per lei rappresenta sicuramente un miglior partner rispetto al socialdemocratico Olaf Scholz. Con una Germania più ‘pragmatica’ e non più legata a politiche di austerity, è il ragionamento, anche per l’Italia ci sono più spazi di manovra. La speranza, non detta, è quella di allentare lo storico legame tra Berlino e Parigi. Operazione che, però, al momento non sembra alle viste. Basti pensare che già domani il cancelliere sarà per le prime visite in Polonia e in Francia, da quell’Emmanuel Macron che oggi ha sentito telefonicamente nell’intervallo tra le due votazioni. “Ora tocca a noi rendere l’asse franco-tedesco più forte che mai e accelerare la nostra agenda europea per la sovranità, la sicurezza e la competitività”, ha scritto nel suo messaggio di congratulazioni il presidente francese.

L’obiettivo della presidente del Consiglio (che nelle ultime ore si è anche congratulata con il conservatore di Ecr George Simion, dato come favorito al ballottaggio in Romania), comunque, è cercare di trovare la sponda tedesca su alcuni dei temi che le stanno maggiormente a cuore, a partire – come detto – dalle questioni dei migranti e della revisione del Green Deal, in particolare sul settore automotive. “Credo – la convinzione di Meloni – in particolare che Germania e Italia, le due più importanti economie manifatturiere d’Europa, possano fare la differenza per il rilancio della competitività, in particolare del settore automobilistico, così come per la costruzione di partenariati paritari con l’Africa e per il contrasto all’immigrazioneáirregolare”. Di certo, Antonio Tajani si è già candidato a essere la cinghia di trasmissione in virtù della comune appartenenza di Merz alla famiglia del Ppe di cui Forza Italia fa parte. In più occasioni, durante il recente congresso di Valencia, infatti, il leader azzurro ha sottolineato che la sua nomina a Cancelliere avrebbe rafforzato i rapporti tra Roma e Berlino.

Un silenzio eloquente viene, al momento da Matteo Salvini, che si era schierato apertamente per il superamento della “Grosse Koalition” a favore di un governo che includesse l’estrema destra di Alternative fur Deutschland. “Gravissimo. Dopo Francia e Romania, un altro furto di democrazia? Solidarietà ad Afd e al popolo tedesco che, stando ai numeri, oggi li sceglierebbe come primo partito”, aveva scritto nei giorni scorsi il leader leghista, alla notizia dell’inserimento di Afd nella lista delle organizzazioni considerate estremiste.

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