Meloni presiede con von der Leyen vertice per l’Africa: 1,2 mld di investimenti

Meloni presiede con von der Leyen vertice per l’Africa: 1,2 mld di investimenti

Roma, 20 giu. (askanews) – Progetti per un valore di 1,2 miliardi e un’iniziativa per abbattere il debito dei Paesi africani.Questo quanto emerso dal vertice “The Mattei Plan for Africa and the Global Gateway: A common effort with the African Continent”, che si è svolto questa mattina a Villa Doria Pamphilj, co-presieduto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dalla presidente della Commissione europea Ursula von derl Leyen.Presenti rappresentanti di diversi governi africani e di organizzazioni internazionali come il Fondo monetario internazionale (Kristalina Georgieva) e la Banca Mondiale (Ajay Banga).

“Crediamo che l’Africa sia un continente in cui si gioca il nostro futuro: rafforzare l’Africa significa anche rafforzare l’Europa e costruire insieme le condizioni per una stabilità comune”, ha detto Meloni aprendo i lavori. “Siamo qui per riaffermare il nostro forte impegno e partenariato con l’Africa”, le ha fatto eco la tedesca.

Con le intese firmate oggi, le risorse vengono concentrate su pochi ma strategici investimenti. Innanzitutto il Corridoio Lobito, infrastruttura ferroviaria, e non solo, che collega Zambia e Katanga (aree ricche di risorse minerarie) all’Atlantico, in Angola. Un’opera che mina il monopolio sudafricano e cinese nella logistica. In questo modo i mercati africani avranno uno sbocco verso quelli occidentali, ovvero Ue e Usa, che partecipano all’investimento. Altro progetto, anche questo di valore strategico, è l’estensione di Blue Raman (coinvolta l’italiana Sparkle), il cavo sottomarino in fibra ottica per potenziare la connettività digitale tra Europa, Africa orientale, Medio Oriente e Asia meridionale, dal suo hub africano di Gibuti a Somalia, Kenya e Tanzania: questo collegherà l’Africa orientale a enormi mercati digitali. Ci sono infine altre risorse per l’agricoltura sostenibile, in particolare per la filiera del caffè.

Meloni ha anche annunciato che l’Italia lavora a “un’iniziativa concreta per il debito delle nazioni africane, questione che se non affrontata rischia di vanificare tutti i nostri sforzi. Lavoriamo per convertire l’intero ammontare del debito delle nazioni meno sviluppate e abbattere del 50% quello delle nazioni a reddito medio-basso. Questo ci consentirà di convertire in progetti di sviluppo sul territorio circa 235 milioni di debito”.

Se lo sviluppo collegato di entrambi i continenti con un ridimensionamento cinese, geopoliticamente fondamentale, è il primo obiettivo, il secondo è la riduzione dei flussi di migranti. “La sfida – ha sottolineato la presidente del Consiglio, che a fine luglio sarà in Etiopia – è che l’Africa possa crescere e prosperare processando le sue materie prime, coltivando i suoi campi, dando una prospettiva ai suoi giovani anche per combattere le cause che spingono troppi giovani a pagare criminali per affrontare viaggi pericolosissimi”. Queste tematiche – ha aggiunto von der Leyen – “rappresentano un elemento importante del nostro approccio globale alla gestione della migrazione” che sta ottenendo risultati: “lo scorso anno, il numero di attraversamenti illegali delle frontiere è diminuito del 38%. Questa tendenza positiva è proseguita anche negli ultimi mesi, con una riduzione del 21% dall’inizio dell’anno”. Però il tema del contenimento delle migrazioni è un “elemento chiave della nostra agenda comune con i partner africani” e su questa problematica va “tenuta alta l’attenzione”.

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