Manifestazione filo-palestinese, scontri alla New York University: decine di arresti

Manifestazione filo-palestinese, scontri alla New York University: decine di arresti

Gli agenti in tenuta antisommossa sono intervenuti per evacuare l’area

Roma, 23 apr. (askanews) – Decine di persone, tra cui numerosi studenti e insegnanti, sono stati arrestati nella notte italiana durante scontri tra la polizia di New York e manifestanti alla New York University, dopo che gli agenti sono intervenuti per evacuare una “zona liberata” anti-israeliana, creata da un gruppo di filo-palestinesi.

Gli agenti, in tenuta antisommossa, si sono scontrati con i manifestanti dopo essere intervenuta per evacuare l’area e chiedere ai manifestanti di disperdersi, un ordine che è stato disatteso. Alcune persone, secondo alcuni video pubblicati sui social network, hanno reagito con violenza, lanciando oggetti sugli agenti. In un video si vede un uomo con il volto coperto da una kefiah mentre lancia una sedia sulla polizia.

Proteste contro la guerra a Gaza hanno avuto luogo anche in altre università americane, dalla Columbia a Yale, dove numerose persone sono state poste in stato di fermo. I manifestanti hanno allestito diversi accampamenti, con tende e ripari di fortuna, che gli agenti hanno tentato di rimuovere con la forza. Simili “accampamenti” sono sorti a Berkeley, al MIT e in altri college in tutto il paese. Alcuni atenei sono stati costretti a sospendere le lezioni in presenza. In un comunicato, la Columbia University ha annunciato che tutte le lezioni si sarebbero svolte virtualmente, a causa di episodi di “comportamento intimidatorio e molesto”. Secondo i vertici dell’università, le tensioni sarebbero state “sfruttate e amplificate da individui non affiliati alla Columbia che sono venuti al campus per perseguire i propri programmi”.

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