L’Ue ha chiesto un controllo sul funzionamento dell’Unrwa

L’Ue ha chiesto un controllo sul funzionamento dell’Unrwa

Dopo le accuse di un possibile coinvolgimento di alcuni dipendenti nell’attacco di Hamas del 7 ottobre

Roma, 29 gen. (askanews) – L’Unione europea ha chiesto un controllo sul funzionamento dell’Unrwa, dopo le accuse di un possibile coinvolgimento di alcuni dei suoi dipendenti nell’attacco di Hamas del 7 ottobre. “Chiediamo loro di accettare che un audit venga effettuato da esperti indipendenti, scelti dalla Commissione europea”, ha detto il portavoce, Eric Mamer.

La Commissione europea ha dichiarato in una nota che deciderà se sospendere o meno i finanziamenti all’Unrwa, “alla luce dell’esito dell’indagine annunciata dalle Nazioni Unite”. La Commissione ha aggiunto che non erano previsti pagamenti fino alla fine di febbraio. “È assolutamente giusto chiedere che queste accuse vengano chiarite e indagate quando siamo uno dei principali donatori”, ha aggiunto Mamer.

Sulla base delle informazioni fornite da Israele, venerdì l’Onu ha dichiarato che dodici dipendenti dell’Unrwa erano sospettati di aver partecipato ad “atti presumibilmente atroci” durante l’attacco di Hamas in Israele.

Dieci Paesi hanno finora annunciato la sospensione di tutti i futuri finanziamenti all’agenzia fra cui Stati Uniti, Canada, Australia, Italia, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, Giappone, Austria e Romania. La Svizzera ha dichiarato di attendere maggiori informazioni, così come la Francia, che ha tuttavia annunciato di non pianificare un “nuovo pagamento” all’agenzia per il primo trimestre dell’anno.

L’Unrwa, fondata nel 1949 in seguito alla prima guerra israelo-palestinese, aiuta i rifugiati palestinesi fornendo servizi sanitari, educativi e umanitari nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania, in Giordania, in Siria e in Libano. I suoi principali donatori sono Stati Uniti, Germania ed Unione europea.

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