
Lollobrigida: su Pac da Ue ci aspettiamo atteggiamento diverso
Roma, 10 lug. (askanews) – “Dall’Unione Europea ci si aspetta un atteggiamento estremamente diverso, che abbia a cuore la centralità del settore primario. Oggi l’Italia rispetto alle politiche di bilancio europee ha una posizione forte”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigica, intervenendo al Masaf alla conferenza stampa “La centralità della PAC per il futuro dell’agricoltura” organizzata dalla Copagri.
Il ministro dell’Agricoltura ha ribadito ancora una volta la posizione italiana di totale contrarietà rispetto alla ipotesi di un fondo unico che accorpi i fondi per la coesione, per la ricerca, per l’innovazione e quelli della Pac, come anche la contrarietà rispetto al ventilato taglio di risorse del 20% per l’agricoltura nella prossima Pac. “La Pac è la politica agricola comune – ha detto Lollobrigida – e sarebbe illogico assegnare i fondi ai singoli Stati per poi fare delle trattative bilaterali con la Ue. Sarebbe un gioco a perdere e questa ipotesi ci vede in una posizione molto critica. Il rischio – ha avvertito – è che nel lungo periodo prevalgano spinte verso altri settori da parte dei Governi, diminuendo i fondi per l’agricoltura. Qualcuno potrebbe ad esempio immaginare in futuro di prendere i fondi per il settore primario e farci il reddito di cittadinanza”.
Sul fronte delle risorse, “spesso le risorse Pac sono state viste come un privilegio per gli agricoltori – ha detto il ministro – ma sono un privilegio per la Ue sul fronte della manutenzione dei territori. La Pac va rivalutata – ha quindi proseguito – perché i fondi sono gli stessi di 10 anni fa ma all’epoca il valore economico era superiore in termini di potere d’acquisto. Quindi nessuno pensi di fare il gioco delle tre carte con i risparmi derivanti dalle semplificazioni, che dovrebbero ammontare a 1,6 miliardi. Questi risparmi devono essere messi a disposione degli agricoltori”.
Ogni cosa sarà chiarita quando il 16 luglio la Commissione presenterà la propria proposta sul bilancio pluriennale con la ripartizione di fondi per tutti i settori, compreso quello agricolo. “Non è detto che riusciremo a vincere – ha concluso il ministro – ma intanto da qui a qualche giorno presenteremo degli interventi di carattere nazionale sull’agricoltura in un Collegato alla Finanziaria dove gli agricoltori troveranno delle risposte”.