Lollobrigida a Vinitaly: “Lavorare in campagna non è svilente”

Lollobrigida a Vinitaly: “Lavorare in campagna non è svilente”

Il ministro: lo dico a chi sta sul divano col reddito di cittadinanza

Verona, 2 apr. (askanews) – “In Italia c’è bisogno di immigrazione legale per dare supporto ad alcuni settori, e il primo nemico dell’immigrazione legale è quella clandestina. Bisogna dare la possibilità alle persone di scegliere se emigrare, non devono essere costretti a farlo rischiando la pelle”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida nel corso del suo intervento a Veronafiere in occasione della cerimonia di inaugurazione della 55esima edizione di Vinitaly.

In merito ad eventuali nuovi misure da introdurre oltre al Decreto flussi, il ministro ha spiegato che “sui flussi è evidente che c’è la volontà di organizzarli seriamente, quello che non è stato fatto in questi anni, cercando di raccordersi con le nazioni di provenienza per fare formazione sul lavoro, linguistica e civica per permettere una reale integrazione”.

“I nostri imprenditori agricoli hanno bisogno di manodopera esterna laddove manchi quella interna” ha ricordato, evidenziando che “questo va in parallelo al fatto di mettere chi può lavorare nelle condizioni di capire che non è svilente lavorare nell’agricoltura e nell’allevamento: lo dico a tutti quelli che pensano di poter stare sul divano e ricevere il reddito di cittadinanza perché il lavoro fatto nei campi è un lavoro indegno”. “Chi non vuole andare a lavorare – ha concluso – non può andare a gravare sulle spalle degli altri”.

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