Lollo: l’ultima novità gastronomica italiana dell’East Village

Lollo: l’ultima novità gastronomica italiana dell’East Village

Roma, 6 dic. (askanews) – Per il logo hanno scelto il colore più trendy dell’anno, il rosa; come quartiere, una zona dinamica e giovane come Alphabet City nell’East Village; come cucina, quella italiana ovviamente. Si chiama Lollo ed è l’ultima novità gastronomica di downtown a New York.

Per concetto, stile e calore, ha i tratti di una trattoria d’altri tempi, reinterpretata in chiave moderna. L’ambizione, però, è quella di innestare in questo angolo di Manhattan, un pezzo di autentica “Italian hospitality”.

“Avete presente i locali dei paesi, quelli in cui sai di incontrare qualcuno per fare due chiacchiere ogni volta che vai? Insomma, quei posti che diventano un punto di riferimento per tutta la comunità. Ecco questo è sempre stato il nostro concetto”, raccontano a la Voce di New York i cinque proprietari: Loris, Lorenzo, Bladimir, Stefano e Davide.

Prima che soci, sono amici di lunga data e l’idea di aprire qualcosa insieme si è andata formando negli anni. “La pandemia ci ha aiutato a concretizzare quelle che prima erano solo chiacchiere. Abbiamo avvertito che era il momento giusto per cercare un locale. Sentivamo la voglia fortissima che le persone avevano di uscire e tornare a divertirsi”.

– Il design è un connubio di contemporaneo e rustic chic décor: grandi vetrate all’esterno, mentre gli interni in legno richiamano uno stile più vintage; i dettagli, come la carta da parati e la selezione musicale, strizzano l’occhio ai più giovani.

Per chi è da solo o con amici e al tavolo tradizionale preferisce il bar, il bancone in legno di Lollo ha una lunga seduta e permette di chiacchierare oltre che con il bartender, anche con il pizzaiolo, visto che il forno e il display dei drink sono contigui. In aggiunta, per gli amanti dello sport, prestissimo sarà possibile guardare le partite di calcio europee e i match più importanti degli sport americani.

Lollo, aperto anche il lunedì, è sia ristorante che pizzeria. Lorenzo è lo chef, Bladimir, l’artista delle pizze, che possono essere rotonde o alla pala, con gusti assortiti. Anche se non abbiamo provato tutti i piatti, non sbagliamo sicuramente a dire che la lasagna e le rosette emiliane di pasta, besciamella e prosciutto cotto, sono già diventati dei must, a pochi giorni dall’apertura.

Il nome del ristorante, che in apparenza sembrerebbe riprendere quello dei due dei proprietari, è però un tributo a un caro amico del gruppo, scomparso due anni fa, Lorenzo Giannotti. “Anche la vespa che abbiamo attaccato al muro, vuole ricordarlo – racconta Loris – Amava tantissimo girare in moto, era una persona vivace e allegra. Quando ho pensato a come sarebbe stato il locale, ho subito capito che avrei voluto che avesse la sua energia”.

In effetti, si capisce subito che Lollo è uno di quei posti in cui ad essere garantita non è solo un’ottima esperienza culinaria, ma anche umana. “Siamo noi cinque, per primi, ad augurarci che i nostri clienti diventino anche amici.

Roma, 6 dic. (askanews) – Ovviamente vogliamo avere un grande successo, ma il motivo principale che ci ha spinto ad aprire è quello di lavorare in un ambiente familiare, di circondarci di gente proveniente da ogni parte del mondo”, spiega ancora Loris, architetto e imprenditore edile.

Anche Stefano e Davide, oltre a essere proprietari, lavorano nel ristorante. Sebbene conoscano bene New York, si sono trasferiti qui da Bolzano solo recentemente. Per loro quindi Lollo è un’avventura nell’avventura.

“Alphabet City, che possiamo considerare ancora East Village, è un quartiere poco frequentato dai turisti – dice Stefano – ci sono tantissimi studenti della New York University, giovani professionisti e famiglie che vivono qui da sempre. È bello perché i clienti ritornano, diventano “regular”, si crea un legame”.

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