
Lo strepitoso San Siro di Elisa, un live davvero unico
Milano, 18 giu. (askanews) – La sua voce unica e strepitosa riempie lo stadio di San Siro, per la sua prima volta al Meazza Elisa fa le cose in grande. Dopo aver annunciato un concerto nel segno del risparmio energetico ed ecosostenibile, la cantautrice friulana ha sfoderato il meglio di sé e della sua carriera artistica coinvolgendo una serie di super ospiti, a cominciare da Dardust, poi ci sono Cerare Cremonini, Jovanotti, Giuliano Sangiorgi Ligabue e l’amica Giorgia. Una carrellata di 32 successi (con alcuni medley) oltre tre ore di ottima musica, per un live che non ha nulla da invidiare alle star internazionali, perché Elisa è la più internazionale e capace artista italiana. Nulla è lasciato al caso, con una cura maniacale dei dettagli. E non poteva mancare anche l’impegno politico: alt termine del duetto con Giorgia sul brano Together ha proiettato la sul gigantesco led wall una bandiera palestinese con la scritta Free Gaza e poi la scritta Peace.
Per Elisa, lo studio Ombra ha ideato un palco che non è solo una scenografia, ma un vero e proprio racconto visivo e simbolico. Il fulcro del palco principale è un grande abbraccio: una struttura LED semicircolare che accoglie lo spettatore, sormontata da liane luminose e edera, a evocare un ritorno alla terra, all’origine, al legame profondo con il pianeta.
Il tema della natura è centrale: al centro della scena trova posto anche una struttura in legno adornata con grandi fiori. A rendere il tutto ancora più personale, c’è l’elemento dell’half-pipe, chiaro omaggio alla passione di Elisa per lo skate.
Dal punto di vista tecnico, a dominare lo spazio e il cielo ci sono 10 laser Atom da 42 watt, utilizzati sia come protagonisti in determinati brani sia come compagni di luce per arricchire gli altri effetti scenici, con visual coinvolgenti e in alcuni momenti più intensi, come il canto maori di Nauria, il visual si fa essenziale e profondo, restituendo al pubblico la centralità dell’acqua: elemento ancestrale, silenzioso, che invita al raccoglimento e ricorda da dove veniamo.
Il debutto di Elisa a San Siro non è solo un evento musicale, ma anche un’importante tappa nel percorso di sostenibilità della musica dal vivo. Il concerto è a impatto ambientale ridotto, grazie a scenografie realizzate con materiali riciclabili, uso di energia pulita e iniziative di sensibilizzazione green, in linea con l’impegno di Elisa come ambasciatrice ONU per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Il progetto punta a migliorare la mobilità sostenibile (con trasporti pubblici potenziati), a ottimizzare la raccolta differenziata e a ridurre le emissioni tramite biocombustibile HVO. Verrà calcolata la carbon footprint dell’evento con criteri scientifici certificati.
Come eredità per Milano nascerà Plantasia – Parco Sonoro, un’area verde recuperata con fitobonifica, che diventerà il primo parco sonoro della città, in cui natura e musica convivono. Il progetto, co-finanziato da fondi pubblici e crowdfunding, vuole essere un modello replicabile per futuri eventi.
Elisa continua così il percorso già iniziato con tour sostenibili e protocolli ESG, contribuendo a definire nuovi standard per il settore musicale in Italia.
Nel concerto-evento di Elisa a San Siro, la moda diventa parte integrante della narrazione artistica, esprimendo una visione di autenticità, poesia e sostenibilità. Ogni dettaglio del look è curato da Susanna Ausoni, che ha orchestrato la collaborazione tra stilisti, designer e artigiani per dare corpo all’immaginario della cantante.
Ogni elemento – dagli abiti alle maschere, dalle scarpe alla gestualità – concorre a trasformare la musica di Elisa in forma tangibile, in un racconto visivo che unisce emozione, innovazione e sostenibilità.
Elisa con il sold out di San Siro si consacra la vera regina della musica italiana, una dea capace di trasformare ogni nota in magia.